Ci sono momenti in cui la meditazione può solo mitigare i toni, renderci politicamente corretti (anzi ineccepibili) e indurci ad esporci in modo più pacato senza però pregiudicare il messaggio finale, ci sono invece altre volte in cui il messaggio rischierebbe di essere talmente edulcorato da non venire più recepito, motivo per cui le prossime righe sono al 100% istintive e per nulla filtrate, quindi siete avvisati: leggete a vostro rischio e… mio pericolo!
La sfortuna ha, come al solito, una vista da 10/10: sono riuscita ad inviare non uno bensì due computer in assistenza tecnica nella stessa settimana, cosa che mi ha fatto vivere 48 ore di puro panico e una volta iniziata la cyber-disintossicazione, ahimè, sono tornata online. E, per inaugurare al meglio il mio ritorno all’era moderna, ho deciso di spendere la prima ora di connessione leggendo la rassegna stampa degli ultimi giorni. Mai idea fu peggiore!
Ecco il mio percepito: grande attenzione alla politica, oramai fantasiosa quanto il più sgangherato B-movie; immancabile il gossip, tutto concentrato sulle curve imperfette di qualsiasi esemplare femminile che sia comparso per almeno 1 minuto nell’etere e stia sfoggiando un orribile bikini; mentre nel mondo del cinema molti gli omaggi (dovuti) all’appena scomparso James Gandolfini e al festival di Taormina, ma pare che la blog-o-sfera stia trattando in toni pacati un gran bel festival, coraggioso in un paese di matrice cattolica, che ci sta dando l’opportunità di vedere opere che hanno strabiliato il pubblico della Berlinale, i giurati e i frequentatori delle più grandi (e blasonate) kermesse cinematografiche del globo, sto parlando del 27° Festival MIX in corso a Milano.
Comprenderete quindi perché mi sia saltato il tappo: il progetto ha ben più di uno scopo, ha faticato non poco e si merita l’attenzione dei media, soprattutto di noi blogger! Gli organizzatori di questa edizione si sono dedicati a una non facile raccolta fondi per favorire la diffusione di pellicole di qualità, con la voglia di ampliare l’offerta cinematografica anche da noi, introducendo un genere che non morde nessuno, e con la speranza nel cuore di indurre alla riflessione le troppe menti ancora anelastiche in circolazione.
Quindi, la prima pagina di google.it non mi piace neanche un po’ e mi rivolgo a tutti voi la fuori: alzatevi, andate al teatro Strehler di Milano, osservate, socializzate, danzate e buttate un occhio nelle sale e poi commentate, dimostratemi che stia sbagliando, però per lo meno provateci!
Avrete occasione di incontrare vis-à-vis il regista di “Interior.Leather Bar”, presentato a Berlino 2013, di vedere “L’Age Atomique” che, nonostante abbia fatto assopire la sottoscritta, ha ricevuto il plauso della critica e ottenuto il premio FIPRESCI a Berlino 2012 e, oltre ai lungometraggi, potrete guardare i corti, i documentari davvero magnetici e curiosi come “Joy, portrait of a nun” (dedicato ad una comunità – reale! – di suore gay fondata alla fine degli anni ’70 a San Francisco) o musical che omaggino amori celebri come “Opium”, e molto molto ancora.
Il programma lo trovate sul sito ufficiale o cliccando sulla locandina nera sulla spalla destra del nostro portale. Ricordate: dal 19 al 24 giugno 2013, al Teatro Strehler di Milano c’è un festival del cinema che non è la versione sbiadita di altri eventi, ma l’occasione di trascorrere la serata in modo piacevole e diverso dal solito aperitivo :)
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”