Pop-corn? Busta da una tonnellata acquistata.
Birra (e Coca Cola per gli astemi)? In frigorifero.
Posacenere per i fumatori? Pulito e pronto ad accogliere i mozziconi.
Sedia preferita e plaid da piazzare sulle gambe tipo novantenne? Pronti all’uso.
L’ora si avvicina: non vorrete mica farvi sorprendere dalla nuova edizione de “Il Trono di Spade”, in onda dal prossimo 10 maggio su SKY Cinema?
E i preparativi per il nuovo inizio della serie più scaricata via torrent della storia (è un dato ufficiale) non sarebbero completi senza un rapido “dove eravamo rimasti”, utile anche a chi – come il sottoscritto – si è portato un po’ avanti grazie ai libri di George R. R. Martin e rischia di doversi un filo raccapezzare.
Dunque, quale era la situazione dei Sette Regni al termine della seconda serie?
L’ultima puntata della scorsa stagione si è conclusa con la vittoria dei Lannister su Stannis Baratheon nella drammatica battaglia delle Acque Nere. Lord Tywin è tornato ad Approdo del Re giusto in tempo per ribaltare la situazione a scapito, in particolare, del figlio Tyron, che dallo scontro è uscito – lui che già non era il più bello della compagnia… – con il naso mozzato e drasticamente ridimensionato (é una battuta) nelle lotte per il potere. Nel frattempo proseguono i viaggi di Catelyn alla ricerca delle figlie con la compagnia della soldatessa Brienne e quello di Arya che sta scappando da Harrenhal, mentre la mia beniamina, Daenerys, ha superato il trauma vissuto nella Casa degli Eterni ed é pure lei in viaggio, ma su una nave e con la compagnia dei tre cuccioli di drago, sempre più ingombranti (sfamar li comincia costare più di un Trilogy). Il tutto mentre su al Nord si combatte nei dintorni della Barriera, mentre compaiono inquietanti creature che renderanno la gloriosa battaglia appena conclusa simile ad una rissa da bar: la sopravvivenza stessa di tutti i Regni è a rischio. Ne usciranno anche loro con un Governo di larghe intese?
La risposta, questa volta, non soffia nel vento, ma vi attende davanti alla tv!
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.