Il dizionario definisce “Instant book” come un “libro scritto e pubblicato in breve tempo e dedicato a un avvenimento di grande risonanza e attualità”. La classifica di questa settimana ne subisce decisamente il fascino: in prima, terza, quarta e quinta posizione troviamo infatti un quartetto di volumi ispirati o dedicati alla figura di Papa Francesco, a dimostrazione dell’impatto certamente non irrilevante che l’elezione del nuovo Pontefice ha prodotto anche nella comunità dei lettori.
Andrea Camilleri riesce a mantenere una posizione di alta classifica con “La rivoluzione della luna”, un romanzo che sebbene ambientato nella Sicilia del 1677, finisce per autodotarsi di una interessante modernità: un governatore donna nella regione più tradizionalista del Seicento e un presidente donna nell’Italia del 2013? Lo vedremo, nel frattempo il creatore del commissario Montalbano mantiene la seconda posizione.
Resta da esplorare la seconda metà della classifica: escludendo l’alno da colorare della Peppa Pig (insospettabilmente decima), in questa settimana le librerie devono ringraziare i botteghini: resiste infatti “Educazione siberiana” di Lilin (qui la recensione del film) e rientra prepotentemente in classifica “Bianca come il latte, rossa come il sangue” di D’Avenia, che giace da un po’ nel mio ebook. Potrebbe essere giunto il momento.
Terminiamo con il sempreverde Gramellini (“Fai bei sogni” è ottavo) e con una new entry tutta al femminile: Chiara Gamberale prova a fare tris e propone “Quattro etti d’amore, grazie”, su cui Mondadori sembra puntare moltissimo.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.