Siamo a Gatlin, Carolina del Sud, e l’eroe del nostro racconto si chiama Ethan Wate un ragazzo che per sopravvivere alla comunità locale si rifugia nei libri e nei sogni al punto d’innamorarsi dell’eroina partorita dalle sue fantasie notturne, peccato che Mademoiselle un giorno si presenti in carne e ossa a scuola, abbia un nome –Lisa- e sia schernita da tutti perché diversa. La splendida fanciulla, infatti, è una delle Beautiful Creatures attorno a cui ruota la nostra storia.
Dopo i sexy-vampiri vegetariani per amore e gli zombie che emozionandosi tornano senzienti e profumati ora è giunto il momento anche per maghi e streghe di esplorare su grande schermo i sentimenti inter-specie. Il risultato è davvero godibile anche perché alle spalle vi è il primo libro di una saga che ha già stregato orde di lettori nei vari continenti (“La Sedicesima Luna” di Kami Garcia e Margaret Stohl) quindi la solidità dell’intreccio era sin dall’inizio più che garantita.
Il risultato è una versione pulp dei classici (scorreranno nella vostra mente le migliori tragedie shakespeariane accanto a diverse figure femminili della letteratura di un paio di secoli fa) il che conferisce a questa pellicola una precisa e distinta identità, cosa che potrebbe rivelarsi il suo punto di forza o di oblio. Il nostro voto finale è 6+: recitazione, ricostruzione e gusto retrò senza rinunciare alle mode del momento ci piacciono, ci spiace un pochino che il lato sarcastico sia rimasto embrionale e rimane oscuro il motivo per cui un cast di questa portata si sia prestato ad una simile prova, ma chissà… forse il pubblico riuscirà a svelarci questo mistero :-)
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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