Serata con i botti al Friedreichstadt Palast per la prima del film che segna l’esordio alla regia di Joseph Gordon-Levitt, al momento nei nostri cinema con Bruce Willis in “Looper”. Qui a Berlino, il giovane divo americano ha fatto da mattatore agitando non poco le fan accorse in sala per non perdersi la storia di Jon Martello, ragazzo piuttosto belloccio che ha una strana dipendenza e il volto dello stesso neo-regista.

Don Jon (com’è chiamato dagli amici) vive in New Jersey ed incarna tutti gli stereotipi che avete più volte visto nelle serie TV ed in un noto reality show. Con la sua parlata, la sua camminata e le sue routine (pulizia – palestra – clubbing – domenica in chiesa e famiglia) che non cambia mai ordine, vive un’esistenza tranquilla ricca di divertimento e di incontri con donne dal fisico mozzafiato. Don Jon però non riesce a fare a meno dei siti porno, perché solo li riesce a portare a compimento le fantasie che non può soddisfare con le ragazze che seduce di volta in volta. E tutto fila liscio sino al giorno in cui incontra, lei, la donna che riuscirà a fargli girare la testa, a far tentennare  le sue certezze e a mettere in discussione le priorità.

Don Jon's Addiction directed by Joseph Gordon-Levitt

© Berlinale

Piano piano la bella Barbara (una fantastica Scarlett Johannsson) inizia ad avere sempre più spazio nella quotidianità del nostro Jon sino al giorno in cui… lo lascia!E qui inizia il bello :-) La storia è una commedia che inizia spassosamente, ha un picco e poi diviene amara sino a un finale carico di speranza, ma cosa accada esattamente lo lascio scoprire a voi, perché la trama oltre ad essere esilarante è molto più reale di quanto appaia a prima vista. È una semplice storia d’amore dei nostri tempi, in cui le persone sono tutte prese da se stesse, spersonalizzano gli altri e vogliono sempre il controllo.

Dimenticato tutto ciò che ci contraddistingue come mammiferi molto senzienti, alla fine sotto una superficie fatta di vari strati di stereotipi Joseph Gordon-Levitt riesce a far passare più di quanto vogliamo percepire. Molti, infatti, gli argomenti toccati: la famiglia e le nenie domenicali, la chiesa vissuta come irrinunciabile routine e le abitudini maniacali, ma quello che ne scaturisce è una vita perfetta priva però di sentimento ed è la lezione che Don Jon apprenderà tornando tra i banchi di scuola.

Don Jon's Addiction directed by Joseph Gordon-Levitt

© Berlinale

L’attore è eccezionale e probabilmente avendo lui stesso concepito il suo personaggio gli sarà sembrato naturale entrare nella pelle del protagonista ma Scarlett Johansson è una barbie-girl da applauso! In generale il film è un po’ canzonatorio, un po’ comico, un po’ amaro e molto reale; l’esordio alla regia esprime molta determinazione e idee chiare; e l’opera sa intrattenere con successo. Promosso!