Dicembre, fuori dalla finestra la prima spolverata di neve della stagione, voglia di caldo e relax, ma ci sono le feste alle porte, è tempo di cadeaux natalizi, e quando il freddo sta per entrarvi nelle ossa una sala cinematografica potrebbe risultare un ottimo rifugio: perché non lasciarsi rapire per qualche ora dalla magia del grande schermo?
La prossima settimana, tra l’altro, offrirà due rassegne davvero particolari. Chilometricamente molto distanti tra loro, ma con il comune scopo di portare all’attenzione dello spettatore un cinema di qualità che potrebbe altrimenti sfuggire. Pellicole sicuramente note, ma non sempre grandi blockbuster, arrivano al grande pubblico grazie ad una notevole forza di volontà degli organizzatori (oramai ogni anno la cultura vede tagliati i suoi fondi e ciò ci provoca un forte dolore al petto).
Partiamo da quella distante da casa nostra, trasferiamoci per un attimo a sud della penisola, nella città dei due mari, in una zona carica di storia, di paesaggi magici e lambita da acque color smeraldo, dove, all’interno del progetto “Festival cinematografico della Calabria”, l’associazione culturale “Otto e mezzo” propone dal 10 al 15 dicembre “Sfogliando un film – tra parole e immagini”. Nella cornice della biblioteca “Filippo De Nobili” di Catanzaro verranno, infatti, proiettate una selezione di opere, tra le quali il magistrale “E’ stato il figlio” (da noi recensito tempo fa a questo link), che hanno come filo conduttore il fatto di nascere dalla pagine di romanzi. A seguire vi sarà anche l’opportunità di incontrare registi, scrittori, critici per porre qualche domanda, in un contesto a misura di pubblico. Per farvi venire l’acquolina in bocca, vi ricordiamo che saranno presenti lo scrittore Andrea Minuz, i registi delle opere proiettate tra cui Daniele Ciprì e il critico cinematografico Emanuele Rauco per un omaggio a James Bond. Insomma, un cartellone vario ed accattivante che ci fa dispiacere di vivere così distanti. Qualora siate in zona o abbiate preventivato un viaggetto a Catanzaro, sulla pagina Facebook dedicata trovate i dettagli (oppure cliccando sul logo della manifestazione qui sotto) e, se avete voglia, mandateci le vostre opinioni :)
Spostandoci invece nel capoluogo lombardo, AGIS E ANEC Lombardia sono riuscite ad allargare ulteriormente “Le vie del cinema”, dopo aver portato in città una selezione dei film presentati ai festival di Cannes, Locarno e Venezia, da martedì 11 dicembre ci offriranno l’opportunità (per la prima volta!) di vedere 11 titoli presentati all’appena conclusosi Torino Film Festival. Si parla di cinema d’autore, rigorosamente in lingua originale con sottotitoli, opere che in alcuni casi non potremo recuperare nei grandi circuiti, un misto tra pellicole di talentuosi esordienti e di grandi maestri. Per darvi un’idea, si potrà scegliere tra “Shell” (vincitore nella categoria lungometraggi), “Smettere di fumare fumando” di Gipi e altre pellicole del concorso lungometraggi, ma non solo, tra i fuori concorso vi sarà l’esordio alla regia di Dustin Hoffman, quel “Quartet” che ha aperto la trentesima edizione del festival torinese, e “L’ultimo Pastore” di Marco Bonfanti, regista che è riuscito ad incontrare un (l’ultimo!) pastore milanese. Il programma completo e tutte le info pratiche le trovate sul portale www.lombardiaspettacolo.com e vi ricordiamo che si può procedere alle prenotazioni anche online. Molto particolare è, inoltre, l’opportunità di assistere, mercoledì 12 dicembre, ad una lezione sul cinema di Joseph Losey presso l’università IULM (via Carlo Bo,1) tenuta niente meno che dal vice-direttore del Torino Film Festival Emanuela Martini.
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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