Non so come mai, ma sembra sia obbligatorio, nei forum e sulla rete in generale, bollare l’uscita di una raccolta di racconti a Natale incipiente come una “mera operazione commerciale”.
Ora, tralasciando il fatto che le case editrici non sono delle ONLUS ma aziende, e che come tali cercano legittimamente di aumentare i proprio fatturati, e dimenticando anche che un editore come Sellerio di tutto può essere accusato salvo che di non dare la giusta rilevanza alla qualità, beh… io quando leggo dell’uscita di un volume come “Capodanno in giallo” semplicemente e-sul-to.
E così, dopo il “Natale in giallo” dello scorso anno, tocca al Capodanno essere il filo conduttore su cui si impegnano sei scrittori e – soprattutto – i loro personaggi, amatissimi ed inseguiti dai lettori ad ogni nuova uscita.
Si comincia così con il Commissario Montalbano di Andrea Camilleri, comicamente subissato di inviti per il Veglione proprio mentre cerca di catturare un pericoloso latitante, e si continua con Amedeo Consonni, felice ideazione di Francesco Recami e – a mio modestissimo parere – molto più efficace nelle storie di breve respiro che nei romanzi. Immediatamente dopo tocca al poliziotto non-modello Rocco Schiavone, nato dalla penna di Antonio Manzini, un autore che non conoscevo e che mi offre la possibilità di sottolineare un altro aspetto importante di questo tipo di antologie: la scoperta di una voce nuova di cui approfondire la narrativa.
Ci si sposta poi per un attimo all’estero, con un intrigante racconto di Esmahan Aykol, scrittrice turca che ha dato vita ad una libraia-investigatrice nella intrigante cornice di una Istanbul ricca di contraddizioni. Il ritorno in Italia incomincia dall’elettrotecnico con la passione del mistero nato dalla penna sicilianissima di Gian Mauro Costa e si conclude con uno dei pezzi forti della raccolta: signori e signore, l’ottimo Marco Malvaldi ci delizia con una trama tutta toscana e rappresentata in marzo. Non vi dirò, naturalmente, per quale motivo non si tratti di una deviazione rispetto al titolo del volume: a voi il piacere della scoperta!
Perché ho la sensazione di avervi appena risolto un problema nella vostra lista di regali per l’ormai prossimo Natale? :-)
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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