Recensione L’Era Glaciale 4: aiuto i continenti vanno alla deriva!

Oggi parliamo della genesi (del pianeta), della glaciazione (della crosta terrestre) e dello sciogliersi dei (nostri) poli. A scuola abbiamo studiato che ad un certo punto, non si sa per quale motivo, in tempi molto lontani, il globo si è ritrovato ricoperto da una enorme lastra di ghiaccio sino quasi all’equatore. Gli animali hanno iniziato a migrare nella (spesso) vana speranza di sopravvivere a questo disastro, molti si sono estinti, altri hanno avuto qualche problema e alcuni sono sopravvissuti. Oggi focalizziamo sul motivo di tutto questo casino.

Ok i vulcani, le orbite terrestri e l’interazione con quella palla infuocata lassù nel cielo chiamata Sole, ma a me piace pensare abbiano ragione gli ideatori de “L’Era Glaciale”. Si, si, avete inteso bene, mi sto riferendo a quei disegni animati ad episodi che aprono sempre con le disavventure dello sfortunatissimo Scrat. La sua ossessione per le ghiande, in questo quarto capitolo, lo porterà a combinarne di tutti i colori, la sua ingordigia provocherà addirittura il distaccamento dei continenti e l’immersione di alcuni pezzi della nostra storia!

La nuova avventura della serie animata non poteva che essere in 3D, con una grafica che rende i personaggi davvero batuffolosi (in certi momenti viene voglia di allungare la mano con la speranza di riuscire ad accarezzarli), tutto è immerso in una coloratissima ambientazione e la storia è terribilmente esilarante (in sala le risate di bambini e accompagnatori erano un coro indistinto e costante). Esatto, questo cartone animato dedicato alla genesi mette davvero tutti d’accordo grazie ai messaggi positivi legati all’amore in tutte le sue forme e ad una visione delle nostre origini talmente fantasiosa da farci rimpiangere non sia andata davvero così :)

Ma procediamo con ordine, nessuno manca all’appello: Manny e consorte si amano più che mai; Pesca, oramai è adolescente, intraprendente e alle prese coi primi amori; Sid sarà vittima della più sgangherata riunione di famiglia che si possa ricordare (amore materno e supporto dei più deboli non sono concetti condivisi) e Diego dovrà affrontare una odiosa/adorabile novità. E non è finita qui, le sorprese sono, infatti, molte: i continenti si spostano, il terreno frana sotto le zampe del variegato branco e la migrazione diviene obbligata.

Come se non bastasse, all’improvviso un iceberg si stacca e trascina alla deriva Diego, Manny, Sid e nonnina (meravigliosa new entry…) i quali devono affrontare tempeste, tornado, tsunami, pirati, e molto altro nel tortuoso viaggio di ritorno verso “casa”. Oltre al clima impazzito, infatti, un gran rompiscatole, capitan Sbudella, darà del filo da torcere ai nostri beniamini, li inseguirà per mari e per ghiacci, combattendo sino all’ultima lisca, nel tentativo di far bottino ed ingrassare la ciurma. Il cattivo oltre ad essere davvero brutto è sfortunato, perché non sa in cosa si sia imbattuto: ridicoli, strampalati, ma uniti come la migliore famiglia, mammut, opossum, bradipi ed altre specie faranno squadra e le daranno di santa ragione a tutti!

Forse, a ben vedere, rimpiangiamo davvero di non poter ringraziare Scrat e la sua ingordigia per aver provocato l’emersione del nostro Bel Pese :-)
Voto: 8

 E.. a questo link potrete godervi il cortomentraggio “the Scratist”, meraviglioso omaggio ad altra pellicola

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