Rito domenicale è sicuramente dedicare del tempo alla rassegna stampa e concedersi qualche notizia curiosa scorrendo foto vippare, soprattutto se è periodo di eventi di forte richiamo come la appena conclusa 69ma mostra del cinema di Venezia. E’ così che un titolo apparentemente innocuo ha attirato la mia attenzione “Le Miss sono pronte a partire”. L’autore di tale innocente frase, riguardante il concorso di Miss Italia 2012, probabilmente ignorava che qualche settimana fa il festival del film di Locarno avesse proiettato in piazza Grande un piccolo gioiellino home made dedicato proprio alla versione rosso-crociata dell’ambitissimo concorso di bellezza, quindi la mia mente ha fatto un rapido collegamento tra reginette.
Sullo schermo scorrono in entrambe i casi, infatti, bellezze mozzafiato, giovani ed eccentriche, ambiziose, ma sul Grande schermo della Piazza le concorrenti erano tanto (ma proprio tanto!) tonte, cosa che non pareva essere un ostacolo alla conquista della ambita corona. Nella nostra opera di finzione, una vera e propria orda di reginette di bellezza convogliava su una meravigliosa isola tropicale per aggiudicarsi l’ambito titolo di Miss e rappresentare così oltre confine il proprio paese.
Fin qui tutto bene, di primo acchito sembrava l’ennesima commedia demenziale per ragazzini in età da college di ormone imbizzarrito dotati, se non fosse che la storia non è una cozzaglia di gag imbarazzanti bensì un’esilarante commedia dalle tinte horror e… che film dell’orrore! Il nostro serial killer ama un sacco la cinematografia di genere, quindi l’ecatombe di svampite stangone avviene seguendo un meticoloso revival: ad ogni bellissima è dedicata una gran brutta fine, tratta dal cinema!
No, non è il nuovo ed attesissimo capitolo di “Scarry Movie”, questa pellicola è davvero tutta un programma, a partire dal fatto che oltre a non prendersi sul serio, riesce ad intrattenere una platea sfinita da 10 giorni di festival (Locarno 2012, n.d.r.) e provata da una giornata ricca di opere che hanno eliso ogni traccia di buon umore. Trovarsi quindi a tarda sera, di nuovo in sala, e venir presi in contropiede è stato un gran bel regalo e le risate, i commenti e gli applausi mi portano a credere che il mio stato d’animo fosse condiviso!
Il film è divertente, le attrici spesso sono delle vere starlette a livello locale – e così ci spieghiamo come potessero esserci così tante bellezze mozzafiato nella medesima pellicola – e il regista è piuttosto noto per tramutare in blockbuster ciò che tocca. A ben ripensarci, in effetti, la stampa locale pareva più divertita dalle reazioni colorite di noi stranieri più che dalle follie che si susseguivano sullo schermo.
“Das Missen Massaker” prevede che molte bellezze perdano la testa per mano di una oscura figura che non intende risparmiarne neppure una, il mistero non verrà svelato sino alle ultime battute (che in molti non avevano previsto) e, anche se la suspense non è il punto forte su cui hanno puntato produttori e regia, la parte horrorifica, che ogni tanto scivola nel grottesco e/o nell’ilare, invece lo è. E’ inutile girarci intorno, questa versione tutta europea, nata nel paese degli orologi e del cioccolato, convince, diverte e speriamo venga esportata, perché all’uscita della proiezione il consenso per una volta era davvero unanime.
Voto 7+, dove il “più” è dovuto al fatto che non siamo di fronte ad una grande produzione a stelle e strisce bensì ad una che suona come nel trailer con cui chiudiamo ;)
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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