Non potevamo mancare all’appuntamento con il secondo episodio del film che un paio di anni fa prese tutti in contropiede proprio sul finire dell’estate. Quella che a tutti gli effetti si prospetta come una saga, è riuscita a far imbracciare un mitra anche a coloro che mancavano nella precedente avventura.
La allegra brigata questa volta va a zig-o-zag per l’Afghanistan e la Cina con capatine in Macedonia, tutti luoghi in cui le giornate non sono mai monotone, terre più o meno lontane, dalla lingua incomprensibile e gremite di ostili nemici che preferiscono far affari loschi che basare le proprie ricchezze sull’agricoltura e i nostri mercenari sono ben lieti: guerra e i brutti ceffi sono la loro fonte di guadagno e di sommo divertimento, insomma di vita!
Il gruppo mantiene lo spirito di sempre e cerca di passare il testimone ai più giovani che però, non possedendo la loro esperienza, hanno un’alta propensione a cacciarsi nei guai. Quindi saranno i soliti arzilli vecchiettini a dover imbracciare il fucile e risolvere “alla vecchia maniera” la situazione quando il cattivo di turno ruberà un delicato oggetto per barattare esplosivi con banconote. Infatti, i buoni si dovranno affidare agli inossidabili Mercenari per riportare in mani sicure il bottino.
Il film è tremendamente esplosivo, con quel poco di splatter che lo rende gustosissimo e ci predispone alla risata che non tarderà ad arrivare: le battute sono tutte autoironiche e memorabili anche per coloro che sono nati quando i personaggi, che hanno reso celebri i nostri interpreti, erano già sulla via del prepensionamento. D’altro canto pur essendo gag spesso prevedibili, sono uno dei principali motivi per cui il pubblico è presente in sala ;)
Sempre fedeli al codice d’onore, leali, con spirito di squadra e facendo della vendetta un caposaldo da cui non si prescinde, amano sparare ma solo per le cause considerate giuste. Ed hanno ragione, ci stanno un sacco simpatici questi ragazzi dell’età dei nostri genitori e, anche se questa volta non vi era l’effetto sorpresa che ci ha presi alla sprovvista nell’estate 2010, in questo secondo episodio si sono superati quanto a cast e motivi di scontro.
Il salvataggio di una vecchia gloria apre le danze mentre la distruzione di un aeroporto e l’annientamento di qualche personaggio è il degno epilogo di un paio di ore veramente appaganti. Prevedibile quanto divertente, ogni situazione è scusa per sfoggiare oliatissimi muscoli e dare sfogo al testosterone sempre col sorriso abbozzato.
Oltre allo zoccolo duro Stallone – Statham – Lundgren – Crews, durante i vari scontri (talvolta dei veri bombardamenti) compariranno nuovamente e per più tempo Willis e Schwarzenegger (la coppia in una smart che sforacchia i cattivoni è davvero impagabile!) a cui si affiancheranno coloro di cui si sentiva la mancanza sino a ieri e ora, con un finale aperto (servito da una dama abile nel “tagliare il tacchino”), “manca solo Rambo”! Voto: 8, perfetto intrattenimento action, che solo chi ha fatto la storia del genere poteva inventarsi!
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”