Fa caaaaaaaldo!

Si, fa un gran caldo. E con ogni probabilità gli effetti sulle cellule celebrali dei chatters di tutto il mondo non sono benefici. Lo dimostrano una serie di chiacchierate che rinverdiscono (era della seconda liceo che volevo usare questa parola!) i fasti di chiacchierate che fanno riflettere. Come la prima che vi propongo:

Ma la temperatura inesorabile si alza e produce risultati sempre più terrificanti: la mente si annebbia, il cervello parte per la tangente e le dita tracciano sentieri inesplorati…

 

 

…a voler essere buone, però, c’è da sottolineare che anche il sudore fa la sua parte. E i polpastrelli scivolano sulla tastiera…

E poi si sa, con il caldo che fa non si ha voglia di perdere tempo, e si cerca di andare subito al sodo:

 

 

E siccome l’estate è stata finora segnata anche dagli europei, ecco una prova del fatto che sono sempre sul pezzo, tiè!

E chiudiamo con la mia preferita del mese, un piccolo colpo di genio dinnanzi al quale sono rimasta senza parole (e capita raramente!)

 

Con l’augurio di un luglio bollente come lo volete voi, vi saluto!