La classifica dei libri più letti, fine maggio 2012

Ci siamo: abbiamo una nuova capolista. Forse un primato prevedibile in considerazione della cronaca delle ultime settimane ma comunque una novità da sottolineare che naturalmente non anticipiamo. Scorriamo la classifica e scopriamo chi si piazza sul gradino più alto del podio!

Nella cinquina di volumi compresi fra la decima e la sesta posizione troviamo non uno ma addirittura due libri della trilogia di “Hunger Games” che abbiamo commentato qualche ora fa: Suzanne Collins si piazza contemporaneamente in decima (“Hunger Games”) e settima posizione (“Il canto della rivolta”). Tra questi due romanzi si posizionano rispettivamente Erri De Luca con la sua ultima fatica letteraria (“Il torto del soldato” è ottavo) e l’ultimo (purtroppo non è un modo di dire) Simenon: “Maigret e il signor Charles” chiude infatti le pubblicazioni di Adelphi delle avventure di uno dei commissari più prolifici e celebri della storia del giallo. In sesta posizione l’immancabile Sveva Casati Modigliani con “Léonie”, libro che ottiene addirittura il podio se si considerano acquirenti del solo gentil sesso.

Nella coppia ai piedi del podio abbiamo, in quinta posizione, “Il momento è delicato” di Niccolò Ammaniti, una raccolta di racconti che si inserisce nella tendenza degli ultimi mesi  dei nostri autori: ricorderete che anche Andrea Camilleri si è appena dedicato alla letteratura  breve, ed è appena uscito anche una antologia di storie brevi di Gianni Biondillo che ci incuriosisce assai e di cui vi sapremo dire a breve. Al quarto posto resiste – e se lo merita pienamente – Fulvio Ervas con “Se ti abbraccio non aver paura”: una bella narrazione che ha per protagonisti un bambino autistico, un padre coraggioso ed il viaggio che compieranno insieme nel nuovo continente. Abbiamo amato l’ispettore Stucky, mezzo persiano mezzo veneto indagatore nei gialli dell’autore trevisano, e applaudiamo anche questa nuova svolta stilistica.

Non sarà presente ai prossimi Europei di calcio ma conquista comunque un’altra trofeo nella sua lunga carriera: “Giochiamo ancora”, la biografia di Alessandro Del Piero, mantiene la sua presenza sul podio e continua ad affascinare tifosi e appassionati di uno sport che raramente ha tocca le vette di putridume di cui siamo costretti a leggere in questi giorni. Al figura pulita e quasi letteraria del capitano bianconero si erge come scudo per chi abbia a cuore soltanto i rimbalzi del Tango di quando era piccolo.

Perde la prima posizione ma continua a piacere moltissimo ”Fai bei sogni”, romanzo autobiografico e confessione di un giornalista amatissimo e molto seguito anche nella sua rubrica quotidiana su “La Stampa”.“Un libro dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi”.

Ci ha pensato la cronaca quotidiana a scalzare Gramellini da un primo posto a lungo di suo appannaggio: Vati-leaks, Corvi e altre definizioni hanno occupato le prime pagine dei giornali e svelato giochi di potere e sottili equilibri tra le mura di San Pietro. Merito di Gianluigi Nuzzi e di “Sua Santità”, libro-inchiesta dedicato alla Santa Sede in cui, con evidenti contributi dall’interno, un giornalista svela per la prima volta le carte segrete del Pontefice.

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