E’ successo così: mi ha chiamato Alf e mi ha detto “O mi mandi un pezzo oppure ti faccio una intervista”. Capirete bene che l’alternativa era impraticabile: dopo le foto del calendario quello lì (dopo l’ultimatum ho giurato di chiamarlo solo quello lì) si è messo in testa di fare una cosa seria, con la telecamera puntata sulle mani e la voce distorta tipo servizio delle Iene. Una roba che mi veniva il sangue dal naso soltanto a pensarci.
Quindi mi son messa a scartabella fra le chat e ne ho tirate fuori dieci-dico-dieci. Dovrebbe essere soddisfatto, quello lì.
Le prime tre le dedichiamo alla domanda più abusata della chat: “m o f?”, due consonanti e una vocale che riescono a farmi saltare i nervi in sette secondi netti.
E siccome siamo in tema di domande annoianti, ci vorremo mica perdere alcuni dei fastidiosissimi “C6?” con cui si viene ammorbate se appena appena alzi il sedere dalla sedia per andare a bere un bicchiere d’acqua?
Esauriti i convenevoli, possiamo passare ad alcuni fenomeni incrociati in questi giorni nelle più frequentate chat italiane.
E come ultima chat di oggi, regaliamo un pensiero di gratitudine a un personaggio che avevamo già conosciuto sotto una veste leggermente differente. Da pianta carnivora a divano mangia-uomini: l’evoluzione prosegue (e Darwin si rigira nel sepolcro).
Donna, attraente al punto da essere convinta a posare per un calendario, tastiera veloce, lingua impertinente, grammatica impeccabile e neuroni in servizio. Attenti, maschi che navigate sul web: qualunque cosa direte, potrà essere usata contro di voi.
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