Il doodle* di Google ci ricorda da qualche ora che oggi è il Giorno della Terra: la ricorrenza è festeggiata ogni anno da quasi mezzo miliardo di persone ed è riconosciuta dalla bellezza di 192 paesi (nessuno dei quali, va ricordato, riconosce Sealand come nazione autonoma….). Per gruppi ecologisti o semplici cittadini riuniti dalla volontà di vivere senza impattare orribilmente sull’ecosistema che ci ospita è l’occasione per riportare all’attenzione dei media e del pubblico temi di rilevanza universale. Per noi di MaSeDomani, più umilmente, è il momento per raccontare di alcune curiose iniziative.
Difficile non costringervi a complicate pratiche semi-onanistiche o a più tranquilli colpetti su legno e ferro citando almeno un paio di sepolcri pienamente ecocompatibili: dopo aver vissuto una intera esistenza con la massima attenzione ai consumi e agli sprechi, non vorrete mica appestare le nuove generazioni con lumini elettrici, giusto? Ecco correre in vostro soccorso November Rain, una tomba dalla forma evocativa che raccoglie l’acqua piovana utilizzandola per alimentare un piccolo LED. In alternativa, potrete affidare le vostre ceneri a Bios, un’urna completamente biodegradabile in cui le vostre ceneri potranno essere accompagnate dal seme di un albero, garantendovi idealmente una seconda vita “tutta rosa e fiori”.
Cercando un argomento più leggero, vi segnaliamo che il piovosissimo aprile a cui siamo sottoposti è una gran rottura di scatole soltanto perché non siamo tutti dotati di RainCatch: si tratta di un pratico e stizzoso impermeabile in grado di trasformare l’acqua che vien giù dal cielo in un liquido potabile.
Ma la ricerca del perfetto gadget ecologico non si ferma certo qui: per i vostri desideri “verdi” o per il compleanno dell’amico turbato dall’impatto ambientale dell’uomo sono disponibili caricabatterie da scarpe che sfruttano le vostre passeggiate, alimentatori USB inseriti nella bicicletta che consentono di mantenere vivo il cellulare scalando il Pordoi e senza necessità di trovare una ciabatta attaccata al muro e il magnifico Eole di cui proponiamo una immagine poco più in basso. Si tratta del primo orologio a energia eolica, in grado di garantirvi di arrivare in tempo agli appuntamenti senza sfruttare alcun tipo di batteria ma unicamente la forza del vento. Ideale nella mia Trieste nelle giornate di bora (“Che ore sono?” “Le 55.22 circa”).
Ci siamo divertiti un po’, ma – considerando che la cultura è la bussola intorno a cui si muove questo nostro sito – vi vogliamo lasciare con un suggerimento: fino al prossimo 20 maggio il MAXXI di Roma ospita Re-cycle, una grande mostra dedicata da uno dei più importanti poli museali italiani a progetti di arte e architettura basati sul riutilizzo di materiali di scarto. Vale senza alcun dubbio la visita!
* il doodle è il logo di Google presente in home page che richiama tipicamente una ricorrenza o un anniversario. Ne esiste una bellissima galleria su cui varrà la pena fare un post, un giorno o l’altro.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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