Amazon.it aggiorna la sua classifica di libri più venduti una volta ogni sessanta minuti. Lo scrivo subito a mo’ di disclaimer onde evitare che qualcuno capiti sulla graduatoria aggiornata e torni qui gridando: “Mendace!”. Questa settimana volevamo infatti offrire qualcosa di diverso dalla solita Top Ten settimanale ed esplorare i risultati di un mercato differente da quello tradizionale: spazio quindi ai dieci testi più acquistati dagli italiani fra le 20.00 e le 20.59 di un giorno di marzo 2012.
Tra la decima e la sesta posizione assistiamo ad un vero trionfo della manualistica, a partire da “Instant English”, manuale di autoapprendimento che risulta nella top 100 dalla bellezza di 478 giorni. Lo precede in nona posizione “L’occhio del fotografo”, manuale che – da appassionato cultore della materia – non posso che consigliare a chi voglia avvicinarsi con metodo ai principi della composizione. Seguono, rispettivamente settimo e ottavo, le due ormai celebri varianti della stessa pubblicazione: la “Dieta Dukan” viene infatti proposta sia in versione classica che in una più ricca edizione illustrata, ed entrambe sembrano avere il favore del pubblico navigante. A chiudere la cinquina finalmente un romanzo, e si tratta de “Il prigioniero del cielo” di Zafon che eravamo abituati a trovare in posizioni più nobili della classifica.
Nella coppia ai piedi del podio troviamo, in quinta posizione, Carlo Verdone con la sua autobiografia intitolata “La casa sopra i portici”: un insieme di aneddoti e di ricordi per un protagonista del cinema italiano che ha avuto la fortuna di incrociare tutti i protagonisti della scena filmica italiana del dopoguerra. Lo precede in quarta posizione un altro autore italiano di spessore decisamente differente. Piaccia o no, a me Baricco ricorda le serate passate a gustarmi “Pickwick, del leggere e dello scrivere” in televisione, e sono debitore a lui e a quella trasmissione per una serie di ottime letture. Non mi dispiace dunque incontrarlo in quarta posizione con la sua ultima fatica letteraria dall’evocativo titolo “Tre volte all’alba”.
Si aggiudica la medaglia di bronzo Andrea Camilleri con il suo “La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta”, raccolta di racconti ambientati nell’immaginaria cittadina sicula teatro delle indagini del Commissario Montalbano ma in epoca decisamente differente: l’arco temporale coperto va infatti dal 1893 al 1950
Al secondo posto ci facciamo cullare dai ricordi di duplex, sigarette comprate singolarmente e improbabili acconciature a banana narrati da Francesco Guccini con il suo “Dizionario delle cose perdute”. Ne abbiamo scritto qui.
Nuovamente primo e per distacco Massimo Gramellini con “Fai bei sogni”, per il quale citerò dalla terza di copertina: “Fai bei sogni” è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi”. Adoro i “Buongiorno” di Gramellini sulla Stampa, sono le prime parole che leggo ogni mattina: il timore di essere deluso dalla sua narrativa mi ha, per il momento, fermato.
La classifica dei 100 libri più venduti su Amazon.it
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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