E chi ha detto che rimanere in città durante il primo fine settimana di primavera sia triste, noioso e poco stimolante? Al contrario! Nei prossimi giorni il capoluogo lombardo offrirà ai suoi cittadini e ad eventuali avventori non poche occasioni di divertimento adatto ad  ogni età e soprattutto per  godersi le meravigliose temperature primaverili.

L’iniziativa sicuramente più interessante e da cogliere al volo di cui oggi vi parliamo è quella promossa dal FAI che, come ogni anno in questo periodo, apre le porte di palazzi altrimenti non accessibili ai più. Iniziamo quindi la nostra carrellata parlando proprio di una visita che periodicamente ci piace fare: passeggiare per i locali di Villa Necchi, in centro a Milano.

Occasione di fare un passo indietro di 100 anni e trovarsi immersi  in una favolosa atmosfera liberty che sembra non sia stata segnata dal tempo. Frenare l’istinto di sedersi sui meravigliosi divani che corredano il giardino di inverno, mettere un disco e accendersi una sigaretta con inseparabile bocchino credo che per molti sia una vera tentazione, oppure vedersi inguainati in abitini sfrangiati indossando tacchi a rocchetto è stata una fantasia della  maggior parte delle fanciulle incrociate  nella zona notte della villa. Una esperienza che non vi porterà via più di una abbondate ora, ma che vi garantiamo stimolerà molto la vostra fantasia. Se non siete del tutto convinti, questo è il link al nostro articolo di un tempo.

Altra possibilità è visitare il palazzo di giustizia in corso di porta Vittoria, senza il solito timore che pervade chiunque salga l’imponente scala di accesso e debba superare i controlli all’ingresso. Infonde timore e ci si sente sempre in dovere di giustificarsi ogni volta che si incrocia lo sguardo di qualcuno, per una strana paura che si venga confusi con dei malfattori dal conto in sospeso con la giustizia. Ecco, per una volta nessuno vi guarderà con aria dubbiosa: fate i turisti e scoprite le bellezze che il grigio ed imponente (il lato è lungo “soli” 200 metri!) palazzo di epoca fascista nasconde e poi, magari, venite a raccontarci dove si trovano le opere di Sironi, Melotti e Carrà :-)

Ma non è finita qui. Mantenete l’attenzione sui primi anni del secolo scorso e approfittate della prima apertura al pubblico di uno dei palazzi più imponenti nel panorama architettonico milanese: la sede della Banca d’Italia, edificata nel 1912 a due passi da Piazza Cordusio, vi accoglierà con uno scalone d’onore, una impressionante sala del Consiglio e opere di Balla, Guttuso e Hayez. Avrete la possibilità di percorrere corridoi considerati assolutamente riservati e che sono stati a loro modo protagonisti della storia economica del nostro paese, spazi che hanno accolto – a titolo di esempio – le 173 tonnellate d’oro razziate dai tedeschi presso la sede centrale romana nel 1943. Una vera novità e una primizia assoluta, da non perdere!

Vi ricordiamo, comunque, che questi non sono gli unici luoghi eccezionalmente aperti al pubblico, ma solo quelli che ai nostri occhi son sembrati più accattivanti anche perché toccati con mano.

Concludiamo sottolineando che non si tratta di una iniziativa esclusivamente milanese, ma di una insieme di visite – alcune delle quali necessitano di appuntamento – su tutto il territorio nazionale e di cui è possibile scorrere l’elenco completo delle iniziative 2012 al link www.giornatafai.it

Buon divertimento!