Abbiamo una nuova capolista, e che capolista. Il libro che svetta in prima posizione vende più copie della somma degli altri nove volumi presenti in classifica. Risaliamo dunque la graduatoria per scoprire chi sia il dominatore assoluto della Top Ten!
Fra la decima e la sesta posizione incontriamo una gradevole mescolanza di generi (romanzi e saggistica) e anzianità (vecchi successi e new entry). Si parte con “La dieta Dukan” – decimo e ormai da qualche settimana in classifica – e si prosegue con “Amore zucchero e cannella”, di cui abbiamo detto e che francamente vorremmo veder scivolare via. Appena un gradino sopra incontriamo Corrado Augias e il suo “Il disagio della libertà”, saggio che continua a tentarmi ancora parecchio. Chiudono la cinquina due nuove entrate: Flavio Insinna con “Neanche con un morso all’orecchio” si piazza settimo, preceduto dall’ultimo romanzo di Andrea Vitali (“Galeotto fu il collier”) che, con l’ambientazione lacustre e la presenza dei strepitosi personaggi tipici delle sue narrazioni, promette scintille.
In quinta posizione resiste il nuovo romanzo di Clara Sanchez, già autrice di una storia che non avevo apprezzato moltissimo e che torna alla ribalta con “La voce invisibile del vento”. La sinossi non mi affascina a sufficienza per convincermi a portarlo alla cassa, ma siamo pronti ad ospitare commenti di chi abbia avuto modo di leggerlo e abbia la voglia di raccontarci qualcosa. La Sanchez è preceduta dall’ultima fatica letteraria di Francesco Guccini, una raccolta di ricordi e sensazioni passate edita con il titolo “Dizionario delle cose perdute”.
Scivola sul gradino più basso del podio il nuovo romanzo di Zafon, “Il prigioniero del cielo”, di cui vi racconteremo a breve. Volete una piccola anticipazione? Diciamo che i tempi gloriosi de “L’ombra del vento” sono ancora lontani, nonostante il nuovo volume ne riprenda filo narrativo e personaggi.
Qualcuno storcerà un po’ il naso: dopo settimane di dominazione della classifica da parte delle poesie di Wislava Szymborska, non è semplice commentare il secondo posto di Carlo Verdone con il suo “La casa sopra i portici”. In realtà leggo critiche positive di questa sorta di autobiografia in cui, con leggerezza, l’attore disegna un vero e proprio ritratto del mondo dello spettacolo in Italia, certamente aiutato dagli straordinari personaggi (Rossellini, Sergio Leone, Fellini) che ha avuto l’onore di incrociare.
Medaglia d’oro, Coppa dei Campioni e alloro: come premesso, le vendite del libro al primo posto superano la somma degli altri nove. Si tratta di Massimo Gramellini, una presenza quotidiana per chi – come me – si accompagni alla lettura de “La Stampa” ogni mattina. “Fai bei sogni”, questo il titolo del volume, approfitta certamente della spinta della trasmissione di Fabio Fazio, vera fucina di bestsellers, ma ha altrettanto sicuramente il merito di parlare direttamente al cuore del lettore, con una prosa emozionante e argomenti mai banali.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.