La Bestia nella Giungla al Teatro Oscar di Milano

Cos’hanno in comune Marguerite Duras ed Henry James? Di sicuro una novella dal titolo “The Beast of the Jungle” che a metà del secolo scorso la scrittrice francese ha ri-adattato trascinando nel proprio mondo una storia scritta nell’ottocentesco stile che contraddistinse Henry James.

Lei, francese ma nata in Cocincina, una delle autrici più dirompenti della letteratura francese (e non solo) che ha inventato uno stile ed ha caratterizzato il 900; lui, un uomo di altri tempi, nato nel nuovo mondo ma costantemente attratto e affascinato dalla vecchia Europa al punto di basare sulla contrapposizione dei due continenti la sua scrittura. Un confronto tra differenti modi di pensare e di vivere che ci offre un affresco di due realtà.

Ma Henry James ha visto solo gli albori del 900, quindi probabilmente è proprio grazie all’aiuto e all’impronta di Marguerite Duras che riusciamo a sentirlo così vicino.  Perché la di lei abilità di tratteggiare una donna forte e silente, che soccombe ad una realtà che non asseconderà mai quelle emozioni che quindi mitigherà e celerà nel profondo del proprio animo, si avverte sin dalle prime battute. Una conoscenza così accurata della sfera emozionale da poter facilmente fare una breccia in ognuno di noi.

Questi due grandi scrittori hanno infatti in comune l’esplorazione del mondo che circondava i loro personaggi, ma pure lo scavare nei loro pensieri, nelle loro emozioni, mostrando i loro dubbi, le ansie e lo sconforto. Sono soggetti a loro modo forti, che affrontano forme di sofferenza, quelli che popolano la produzione di entrambi, motivo per cui l’unione delle due penne non poteva che dar vita ad un valzer. E il risultato in teatro ci ha dapprima incuriositi ed intrigati (grazie ad una anomala attesa tra i tendoni ed alla scelta di avere parte del pubblico sul palco) poi, una volta in sala, ci ha sin da subito coinvolti ed appassionati facendoci sentire a più riprese i protagonisti.

Esatto, è stata una serata fuori programma, nata dalla curiosità di vedere come le pagine suonassero a voce alta, e non su un qualsiasi palco bensì su quello che ci ha già dato soddisfazione quest’anno. Quasi, quindi, un successo annunciato. Ed infatti la coppia ha convinto noi tutti in platea: applausi, sorrisi, ma pure tensione e sospensione. Totalmente catturati dalle performance della charmante Annig Raimondi nei panni di Catherine (che accompagnando ad ogni cambio d’abito una modifica di espressione ci ha mostrato efficacemente lo scorrere del tempo) e di Antonio Rosti – John (distratto e attratto all’inizio, poi discreto o forse abituato alla presenza di lei e solo alla fine lucido ed al contempo perso), che con la loro bravura hanno riempito il palco e quella parte non affollata della platea.

Foto Fulvio Michelazzi

L’uomo le sue paure (soprattutto di cambiare), i suoi limiti ed i suoi freni che lo portano a  mantenere lo status quo troppo a lungo sono tutti elementi che lo atterriscono nel momento in cui realizza come l’abbiano portato ad attendere in vano o meglio, ad essersi così concentrato sull’attesa, da aver perso di vista l’occasione che tanto agognava. Disarmante, ma reale. Quanti di noi, anche nel quotidiano, commettono questo errore e nonostante realizzino quanto loro capitato non reagiscono ma perpetrano il medesimo comportamento più e più volte? Spiazzante, ma i due autori (e gli attori) ci dimostrano quanto ciò sia una caratteristica che accompagna il genere umano per lo meno da due secoli.

Lo spettacolo ci spiace duri solo un soffio però oggi, domenica 4 marzo, è ancora in cartellone e, voi che siete rimasti in città dovreste farci un pensiero e poi raccontarci com’è andata. In alternativa, facendo parte della Rassegna deSidera-Teatro&Territorio, è recuperabile in provincia di Bergamo ;)

 

LA BESTIA NELLA GIUNGLA  

Uno studio adattamento teatrale di Marguerite Duras da una novella di Henry James
Traduzione Paolo Bignamini
Regia Paolo Bignamini e Annig Raimondi
Con Annig Raimondi e Antonio Rosti
Dal 1 al 4 marzo 2012 al Teatro Oscar, Via Lattanzio 58, 20137 Milano
Info: 02 36503740 |sito web: www.pacta.org

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