Non so se prenderla come una buona o una cattiva notizia, ma di certo è un fatto: la classifica dei libri più venduti dipende sempre di più dalle presentazioni televisive e dalla capacità di autori o editori di conquistare spazi sul mass media più seguito. In questo specifico caso possiamo dire che ci è andata bene!
Iniziamo la scalata raccontando la cinquina che ci porta dalla decima alla sesta posizione. Si parte con “Uscita di sicurezza”, il libro di Giulio Tremonti che vorrebbe tracciare una nuova via per l’economia mondiale. Mentre ci stupiamo per il candore con cui un politico che non arriva da Marte ma dal super-Ministero delle Finanze ci lancia dei consigli epocali, ci accomodiamo al nono posto dove resiste il vendutissimo “Le prime luci del mattino” di Fabio Volo. Proseguiamo con un caso più unico che raro: in settima e in sesta posizione troviamo infatti “La dieta Dukan” in due formati, uno illustrato ed uno più tradizionale. Chiude il quintetto “Diario di una schiappa. Kinney il Castoro”, grazie al quale salutiamo il rientro in classifica della letteratura dedicata ai più piccoli.
Nella prima delle due posizioni che precedono il podio atterra Corrado Augias con il suo “Il disagio della libertà”. Nel mirino di uno dei più noti ed autorevoli giornalisti italiani finisce in questa occasione l’abitudine del nostro popolo di cercare “un padre-padrone”, figura forte da seguire e con cui o contro cui schierarsi. Una intelligente riflessione sul DNA politico dei nostri connazionali, dunque, che è preceduta da “Il diavolo, certamente”, ultima e non particolarmente convinecnte prova letteraria di Andrea Camilleri su cui ho già espresso il mio diabolico pensiero.
Confesso di essere felice di ritrovare nuovamente sul podio Marco Malvaldi con “La carta più alta”, ultima avventura dell’improbabile squadra investigativa tutta toscana composta da un barrista e da un gruppo di arzillissimi vecchietti. Leggerlo e recensirlo è stato davvero un piacere.
Perde il primo posto e si accontenta della medaglia d’argento il romanzo – piuttosto agghiacciante – di Amy Bratley intitolato “Amore, zucchero e cannella” del quale è complicato raccontare qualcosa di positivo.
In vetta alla graduatoria la vera sorpresa della settimana: “La gioia di scrivere” di Wislava Szymborska porta per la prima volta a memoria d’uomo un volume di poesie in vetta alla classifica dei libri più venduti. Poco importa che si tratti di un volume protagonista di una lettura televisiva nel “salotto” di Fabio Fazio, da sempre fucina di bestseller, si tratta di letteratura emozionante, e vederle primeggiare fa un gran bene.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.