Gli americani, si sa, raccolgono statistiche su qualsiasi cosa. L’associazione dei commercianti statunitensi rileva che il 40% della popolazione si sia travestito durante le celebrazioni di Halloween dello scorso anno, e fino a qui tutto bene. L’aspetto inquietante è legato all’11% degli animali domestici costretti dai padroni ad assumere le vestigia di una strega o di un supereroe…
2. Spider-Man
3. Strega
La tradizione impone di trasformare le zucche in ghignanti lanterne dall’aspetto minaccioso; in realtà, in Irlanda e Scozia erano originariamente utilizzate delle rape, ma gli immigrati in Nord America decisero di utilizzare le zucche che, oltre alla maggiore disponibilità, avevano il pregio di essere un po’ più semplici da intagliare.
E chissà che bel ghigno sarebbe stato possibile produrre con la zucca più grande del mondo, 822 (!) chili di ortaggio. Per intendersi, lo stesso peso di un cammello adulto (che però non si può trasformare in simpatico gadet per Halloween)
Ma la zucca non è l’unico ingrediente adatto ad una cena di tema halloweeniano, le fantasie orrorifiche spaziano dalle mousse di cioccolata con pietra tombale annessa al pinzimonio scheletrico, dai tipici biscotti zombie alle dita mostruose di marzapane che si presentano più o meno così:
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
Leave a Comment