Un gran bel movimento nella graduatoria dei libri più venduti della settimana: le nuove entrate assolute sono due, ed entrambe finiscono direttamente sul podio. Considerati gli autori dei romanzi appena sbarcati in libreria, non avevamo grandi dubbi…
Dalla decima alla sesta posizione. Cominciamo con una buona notizia: questa settimana non abbiamo in classifica il melenso “Un regalo da Tiffany” di Melissa Hill. Era da un po’ che aspettavamo questo momento, non sottolinearlo sarebbe stato un peccato. Giampaolo Pansa (nono con “Poco o niente…”) e Vito Mancuso (decimo con “Io e Dio. Una guida per perplessi”) mantengono i saggi in Top Ten, preceduti da Coelho con il suo “Aleph”, in inarrestabile caduta libera. Seguono (e tenetevi forte) “La dieta Dukan” – al settimo posto – e “I menù di Benedetta”, posizionatosi sesto. Ok, andiamo avanti.
Le due posizioni che precedono il podio vedono in discesa Marcello Simoni con “Il mercante di libri maledetti”: la storia di un monaco inseguito da un gruppo di inquietanti cavalieri a caccia di un libro in pieno 1200. Un quinto posto che non può essere definito deludente, Newton può festeggiare un risultato probabilmente imprevisto. Scivola anche Erri De Luca con il suo “I pesci non chiudono gli occhi”, che si posiziona quarto.
Al terzo posto Andrea Camilleri ci conduce, con il suo nuovo romanzo “La setta degli angeli”, in un piccolo paese della Sicilia del 1901: protagonisti un giornalista-avvocato ed una ipotesi di epidemia di colera che sconvolgerà la vita del borgo. Per gli appassionati della serie del Commissario Montalbano c’è ancora un po’ da aspettare, ma nel recente passato ho scoperto con soddisfazione forse persino maggiore anche la narrativa “parallela” di Camilleri.
Seconda posizione: ad aggiudicarsi la medaglia d’argento è Gianrico Carofiglio,con il suo “Il silenzio dell’onda” di cui abbiamo già raccontato con un certo entusiasmo. La sfida al primo posto è lanciata: anche in questo caso, un autore alle prese con un romanzo che si discosta dalla serialità che l’ha reso celebre ed i risultati non tardano comunque ad arrivare.
In testa alla classifica resiste l’ultima creatura di Fabio Volo intitolata “Le prime luci del mattino”. Scorrevolezza ed emozioni sono state caratteristiche dei suoi precedenti romanzi. C’è da augurarsi che Volo abbia fatto ancora una volta centro.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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