Classifica dei libri più venduti segnata dal ritorno sul podio di un volume di cui pochi, forse, avrebbero previsto un simile successo. Ma il periodo è quel che è, nel nostro amatissimo Stivale, e capirete bene a cosa ci stiamo riferendo…
Dalla decima alla sesta posizione. Ad aprire la nostra classifica di libri più letti è Serena Dandini con il suo sorprendente “Dai diamanti non nasce niente”. Jo Nesbo resta aggrappato alla Top Ten con il suo “Il Leopardo”, che passa dalla sesta alla nona posizione, sorpassato anche dal ritorno de “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez, che abbiamo già avuto il “piacere” di leggere e recensire. Continua a precipitare ”Autopsia virtuale” di Patricia Cornwell: la nuova avventura di Kay Scarpetta, l’anatomo-patologa più affascinante dell’intero panorama letterario, perde altre due piazze, a differenza di Margaret Mazzantini che risale fino al sesto posto con “Nessuno si salva da solo”)
Nelle due posizioni che precedono il podio troviamo nuovamente Zafon con il suo “Le luci di settembre” (e basta!), preceduto da “Il linguaggio segreto dei fiori” di Diffenbaugh: la storia di una ragazza dall’infanzia difficile in grado di comunicare solo attraverso i fiori che cura esce per la prima volta dalle prime tre posizioni.
Al terzo posto si conferma Kate Lauren con il suo ultimo romanzo intitolato “Passion”: dopo il successo di “Fallen” e “Torment”, gli angeli soppiantano i vampiri nelle posizioni più alte della classifica.
Piazza d’onore – meritatissima – per “Cosa tiene accese le stelle. Storie di italiani” di Mario Calabresi: storie di nostri connazionali che non hanno smesso di credere nel futuro. Immagino che adesso la mia criptica introduzione risulti leggermente più chiara. Un gradito ritorno.
Al primo posto – con un distacco sulla seconda posizione che si riduce rispetto alla scorsa settimana – troviamo “Il gioco degli specchi”, ultima avventura del commissario Montalbano già recensita da MaSeDomani. Un ritorno ad una trama gialla baciato dal successo.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.