“Questo è un racconto di Halloween ambientato a Brooklyn, dove qualsiasi cosa può accadere… e di solito accade.”
Straordinario. E senza esagerare! Non faccio uso di iperboli se non in casi eccezionali… e in cui non se ne può fare a meno.
Ebbene, si tratta di una commedia contraddistinta da originalità e da spunti in cui si arriva a livelli altissimi di comicità dissacrante mista a cinismo e humour nero. Il massimo della comicità lo si trova nelle espressioni buffissime che il protagonista Cary Grant ci offre mentre scopre…. vabbè, niente spoiler! E per non parlare del direttore del manicomio (“in questo momento abbiamo parecchi Teodori Roosvelt…. Farebbe confusione. Se invece lui si credesse un altro personaggio…? Siamo un po’ a corto di Napoleoni, per esempio!”). E il fratello Ted “Teddy Roosvelt”, intento a scavare il canale di Panama (“Caricaaaaaa!!”)? I dialoghi surreali, tra le zie, il fratello matto buono, il matto psicopatico, basati su doppi sensi o logiche scaturite dall’equivoco, meritano una menzione a sé.
Un film che merita davvero di essere visto, da chi ama il cinema, ma soprattutto da chi ha voglia di guardare una gradevolissima commedia, con risate e buon umore assicurate.
Mks77 amante dell’oratoria, gran osservatore, un po’ perfezionista, decisamente curioso. Senza indugio sottrae ore al riposo per cogliere/scoprire la poesia dei capolavori del passato, anche quando l’operazione è una vera “mission impossibile”. La sua migliore alleata è la sottile ironia con la quale è sempre disponibile al confronto cinematografico
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