Ci sono delle pellicole che transitano per la nostra testa senza riuscire a rimanere impresse, talmente sfuocate da divenire neutre anzi trasparenti; altre sono soporifere, io le chiamo le c.d. conciliatorie, mantenere gli occhi aperti in loro presenza comporta un tale sforzo da giustificare uno zabaione fuori programma! E poi ci sono quelle traumatiche, che ci fanno rimpiangere di non aver speso meglio i nostri soldi, che ci fanno maledire di aver varcato la soglia di quella sala soprattutto perché sappiamo che l’indomani ci vergogneremo di essere stati li.
Diciamoci la verità, la stagione estiva è il periodo più rischioso, con la metà delle sale chiuse e l’altra metà che cerca di attirarci con l’ultimo capolavoro premiato al festival di Morterone (*) – che, con tutto il rispetto, dubito fortemente organizzi una simile manifestazione soprattutto di richiamo internazionale.
Quindi non crucciatevi per i capolavori (o pseudo tali) che vi dovessero essere sfuggiti durante i mesi passati, probabilmente il vostro angelo custode vi stava avvertendo che non dovevate “aprire quella porta”!
L’avete fatto? Non c’è problema, è arrivata l’ora della riscossa.
Oggi mi rivolgo a voi, io che potrei competere per la coroncina di “reginetta della pellicola di serie Z” (sembra me le vada a cercare!), dopo la visione notturna del “capolavoro” Housebroken, pessima commedia familiare pseudo buonista, dal profumo volgarotto che non riesce ad essere demenziale come Wayne’s World (al quale sicuramente si è ispirata), che non vi consiglio neppure se trasmessa in TV, che ha l’unico pregio di avermi dato l’ultima spinta, quella necessaria ad aprire le danze. E’ con sommo piacere che indico
il primo contest di MaSeDomani
Dame e Fanciulli in ascolto, avete 300 parole per raccontarci la vostra peggior “esperienza cinematografica”. Il miglior racconto umoristico verrà pubblicato e … premiato – ovviamente con un dvd ;)
Fatevi sotto inviando i vostri pezzi a: scrivici@masedomani.com
(*) qualora al momento non vi sovvenisse la corretta ubicazione del comune di Morterone, non temete, trattasi del comune più piccolo di Italia che conta una manciata di abitanti! (rif: Il Giorno)
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
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