Ci si accosta alla mostra di M. C. Escher con un po’ di timore reverenziale: quello che da sempre si deve tributare al genio assoluto. E se proviamo a focalizzare per un istante la vivissima influenza odierna di Escher nella comunicazione visiva, beh, non vi è dubbio che l’artista olandese rientri decisamente nella categoria.
Ho temuto, lo confesso con un po’ di vergogna, che a Casa Cavazzini, location della mostra in quel di Udine, andasse in scena il solito tributo sulla base di riproduzioni di scarsa qualità, opere minori,spazi ristretti. E accidenti, di quanto mi ero sbagliato!
L’esposizione è praticamente perfetta, se si esclude solo una certa confusione indotta nel visitatore, in difficoltà nello scegliere un percorso: per una volta, però, non si tratta di una scelta del tutto infelice, ma quasi di un omaggio ad un artista che fece del superamento di ogni condizione dimensionale una vera bandiera.
Da sottolineare poi sia la numerosità delle opere esposte che, soprattutto, la loro qualità: l’appassionato riconoscerà la presenza dei tratti più famosi e celebrati, il neofita saprà apprezzare la straordinaria magia di un artista senza tempo attraverso la scoperta di incisioni e grafiche in cui si mescolano possibile e impossibile, passato e futuro, nature incontaminate e animali bizzarri di pura fantasia.
In tre parole: DA NON PERDERE, se capitate in Friuli Venezia Giulia prima dell’Epifania.
Orari di apertura:
dal 20 settembre al 6 gennaio 2011:
dal lunedì al venerdì, dalle 15.00 alle 19.00; sabato e domenica, dalle 10.00 alle 19.00
Biglietto di ingresso:
5 euro
Casa Colombatti- Cavazzini – Via Cavour 14 33100 Udine
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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