Ci sono interrogativi eterni per i quali è davvero difficile trovare delle risposte: cosa ci aspetta dopo la morte? C’è vita nell’Universo? Meglio Canon o Nikon? Come avvicinare i ragazzi alla lettura?
A quest’ultima domanda ha provato a rispondere qualche anno fa Daniel Pennac con il bel saggio “Come un romanzo”, testo imperdibile per chiunque adori leggere e da me furiosamente sottolineata negli anni con ampi tratti di matita.
Un ulteriore aiuto ci viene offerto da “Save the Story”, una collana del Gruppo Editoriale L’Espresso edito in collaborazione con la Scuola Holden di Alessandro Baricco. La ricetta è semplice ma efficace: autori importanti che raccontano i classici con l’intenzione di “salvare le grandi storie dall’oblio raccontandole alle nuove generazioni”, e la collaborazione con illustratori giovani e molto capaci. Per darvi un’idea, questo il primo piano editoriale:
Alessandro Baricco……..Don Giovanni ( dal 30 settembre)
Umberto Eco……………Promessi Sposi (dal 30 settembre)
Stefano Benni………….Cyrano de Bergerac (dal 4 novembre)
Andrea Camilleri……….Il Naso (dal 7 gennaio 2011)
Abraham Yehoshua……….Delitto e castigo (data da definire)
Ed il fatto che si tratti di una linea tutta dedicata ai giovani non mi ha impedito di accaparrarmi Cyrano: completa perfettamente lo scaffale in cui sono conservate tre diverse traduzione dell’opera di Rostand, un vetusto VHS dell’interpretazione di Depardieu ed una copia di backup dell’album di Guccini “D’amore, morte e di altre sciocchezze” che contiene una canzone dedicata al nostro eroe.
Avrete quindi capito che – sarà per una caratteristica fisica in comune piuttosto pronunciata, al centro del viso – ho una vera predilezione per questo personaggio; aggiungiamo che la rilettura è di Stefano Benni, di cui ho adorato più o meno ogni singola riga, che è riuscito a modernizzare il testo rendendolo intrigante anche per un piccolo lettore, senza minimamente scalfirne la magia, la profondità, l’ironia e la tragicità.
Un perfetto regalo di Natale per chi, una volta diventato adulto, non potrà che ringraziare di essere stato introdotto con tanta attenzione in un mondo di parole scritte, pagine, copertine.
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.