Il fine settimana si conclude dove/come è iniziato: in un gremito Teatro Strehler con proiezione di lungometraggio di sapiente regista argentino, con buona fotografia e con buon ritmo, ma… è un costante dejà vu. Insomma se avete altro che bolle in pentola, ecco… fatelo!
E’ incredibile come un film seppur ritmato e ben confezionato possa non comunicare e lasciare semplicemente senza parole. Mi rassereno: pellicola talmente insipida che, nonostante tra i vari eccessi mostri un mènage à trois, alcune persone in sala si sono addormentate.
D’altra parte mi era andata troppo bene nel pomeriggio…
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”
# 1
Però Unmade Beds ha una signora colonna sonora
Di david (inviato il 16/09/2009 @ 23:45:10)
# 2
Concordo, la colonna sonora di Unmade Beds è la parte migliore… David, dici che il film voleva essere un lungo videoclip? ;)
Di V. (inviato il 19/09/2009 @ 09:53:59)