La premessa, nel mio solito fastidioso corsivo, è che di Recensioni di V. ne ho ricevute oggi la bellezza di due. E senza neanche insistere troppo. Ok, questo non è vero, ho dovuto fare le scenate di un editore di serie alle prese con lo scrittore in ritardo con la consegna, scena già letta in mille libri e vista altrettanto.

Dov’è la seconda recensione? Per questa sera me la godrò soltanto io, ed è bellissima. Alf76


Inaspettata sorpresa dello scorso sabato sera milanese, al cinema sotto casa meravigliosa proiezione alle 21.30 di TRANSFORMERS II. Avrei dovuto insospettirmi per l’orario curioso, ma ex post dico orgogliosissima: chi se ne frega!

Come ogni secondo episodio, si entra in sala con il timore (talvolta la certezza)  che si stia per vedere una pellicola che non sarà mai all’altezza della precedente nonostante ogni secondo atto venga costantemente presentato alla stampa affermando con orgoglio che si sono superate le aspettative, perché “vogliamo soddisfare il nostro affezionato pubblico e questa volta lo stupiremo” e via dicendo. A qualcuno risulta che ciò avvenga frequentemente? Spesso quando il sequel supera il primo è solo perché il precedente film era zoppicante, con storia e/o regia troppo deboli, insomma si corregge il tiro – tutto qui.

Curiosi? Ok, allora… Dio mio che esaltazione, sono uscita dal cinema con sedere, cosce e polpacci  r i g i d i per la troppa tensione accumulata. Film che ha “decisamente superato le aspettative”: si apre con cruenta battaglia e si chiude con il cast tutto ammaccato robot compresi! Ore di  costante battaglia, grandi corse, fiumi di pallottole e missili, ferraglia di varia natura che piove da ogni dove, il tutto corredato da battute che ben ritmano e danno valor aggiunto ad un film che altrimenti diventerebbe un “lungo videogioco per adolescenti dall’ormone impazzito” (frase non mia ma molto efficace…). La computer grafica fa veramente miracoli, ma se ad  essa affianchiamo uno strampalato J. Turturro (non oso immaginare quanto si sia divertito), una giovane promessa del cinema americano quale S. LaBerouf (speriamo che NON faccia la fine di R. Phoenix) e una bomba sexy come Megan Fox sotto la direzione di M. Bay direi che il risultato è un gran film di guerra ambientato in ipotetico presente. Insomma pura adrenalina senza rinunciare all’evasione tipica del genere.

Scena impagabile di J. Turturro che abbarbicato su una piramide comunica ai marines la presenza di “un robot che sta ristrutturando una piramide”.

Amanti del genere non siate restii … io nel mentre attenderò il terzo episodio già in lavorazione : - )