Comincio a domandarmi se ci siano antologie di racconti gialli edite recentemente che non siano finite tra i mie scaffali. In questo caso, acquisto molto azzeccato, decisamente.
Qualità media altissima, in una raccolta che esplora tendenze e proposte della scuola italiana affidandosi alle nostre punte di diamante; per gli amanti del genere, imperdibili i pezzi di Lucarelli, Carlotto, De Cataldo e Carofiglio, ma godibilissimi anche tutti gli altri, senza timore.
La frase:
(pg. 178, Giorgio Faletti, “Per conto terzi”)
“Tutti sono talmente preoccupati che nessuno tocchi Caino, da dimenticare una cosa importante”
Un’altra pausa. Fredda come una lapide.
“La giustizia per Abele”
[five-star-rating]
Dici Alfonso e pensi alla sua amata Triestina, alla sua biblioteca (rigorosamente ordinata per case editrici) che cresce a vista d’occhio, alla Moleskine rossa sempre in mano e alla adorata Nikon con la quale cattura scorci di quotidianità, possibilmente tenendo il corpo macchina in bizzarre posizioni, che vengono premiati ma non pensiate di venirlo a sapere. Se non vi risponde al telefono probabilmente ha avuto uno dei tanti imprevisti che riuscirà a tramutare in un esilarante racconto di “Viva la sfiga!”. Perché lui ha ironia da vendere ed un vocabolario che va controcorrente in questo mondo dominato dagli sms e dagli acronimi indecifrabili. Decisamente il più polivalente di tutti noi dato che è… il nostro (e non solo) Blogger senior che con il suo alfonso76.com ha fatto entrare la blog-o-sfera nella nostra quotidianità.
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