Eccoci, siamo arrivati, il lago Ontario troneggia fuori dalla nostra finestra, il giovane e sfavillante panorama riflette la luce del tiepido sole in una giornata dal cielo terso, e noi con il naso all’insù percorriamo l’isolato che ci divide dal punto di raccolta del badge. Un po’ turisti, molto curiosi, sicuramente rilassati (qui non si avverte nessuna forma di tensione) entriamo nel magico mondo del TIFF e sopraffatti dall’estrema organizzazione e dalla totale assenza di isteria (!) decidiamo con quale pellicola partire: un horror, una commedia oppure un bel dramma? L’opera arriverà direttamente dall’estremo oriente o dalla vicina Hollywood? Scovare nel daily un titolo che fosse la somma di Far East, sangue e assenza di coda, ha reso la partenza entusiasmante!
La nostra pagina dedicata a questa meravigliosa avventura per l’occasione ha subito uno scossone: sarà sempre divisa in sezioni, ma avrà una veste tutta sua che comprende due diari (fotografico e cinematografico) e gli approfondimenti (film, incontri, eventi, sorprese, delusioni e molto altro). Quindi partiamo subito alla grande che qui la città è in eterno movimento e ci ha accolti a braccia aperte!
Il foto-diario con immagini e frase del giorno, arricchito più volte al dì, ė a questo link:
galleria con il diario fotografico
il cine-diario delle nostre quotidiane esplorazioni nelle sale lo trovate cliccando qui:
Mentre qui di seguito mettiamo in evidenza gli effetti speciali, ossia…
Gli APPROFONDIMENTI
tutto ciò che correda il Festival e lo rende un’esperienza unica, magica e totalizzante che va ben oltre la proiezione di una première
L’anteprima persa: THE FIFTH ESTATE. Cronaca di una conferenza stampa relativa ad una proiezione mancata, ma su un film il cui argomento per chi ha seguito le news degli ultimi anni era imprendibile. [continua qui]
L’anteprima vista: RUSH. Un film molto atteso, che uscirà nei prossimi giorni pressoché ovunque. Invitati alla prima italiana, non eravamo presenti perché a quella Canadese [continua qui]
L’anteprima affollata: GRAVITY. Dopo la presentazione Veneziana sbarca a Toronto anche l’attesissimo nuovo lavoro di Alfonso Cuaron con Sandra Bullock che ci regala una intensa performance. Direi il film con le file più lunghe viste [continua qui]
Il dubbio: PRISONERS. Il film diretto da Denis Villeneuve verrà amato anche una volta rincasati? Con un cast da capogiro e un argomento toccante, il mio dubbio è se la gente apprezzerà solo la recitazione o si porterà a casa spunti di riflessione per un futuro migliore. [continua qui]
In EVIDENZA: GLORIA con Paulina Garcia. All’unanimità in tutti i festival di quest’anno è stato concordato che il premio ricevuto lo scorso febbraio fosse più che meritato. Interessante è stato vedere le reazioni al film cambiando latitudine. Qui la recensione dell’opera cilena.
La SORPRESA: FADING GIGOLO di e con John Turturro. Un film che sa essere poetico, romantico e divertente. Opera definita da tutti come intelligente, equilibrata, squisita che ha imposto proiezioni supplementari. Applausi meritati e pubblico soddisfatto. [continua qui]
Esplosive partenze: DOM HEMINGWAY con Jude Law. Un film che sin dalle prime inquadrature di lascia a bocca aperta: un primo tempo esplosivo a cui segue una seconda parte con l’idrante, peccato…[continua qui]
Il COMMENTO alla prima settimana: dopo 6 giorni di festival è un obbligo dimostrare di essere sopravvissuti e condividere le prime impressioni, i film a cui ci siamo affezionati e cosa ci mancherà. Seguendo il link troverete le risposte!
L’INCONTRO col regista, il cast e i produttori di THIRD PERSON. Il film di Paul Haggis annovera un cast spaziale, per una storia intrigante che ci fa viaggiare per i continenti e nel mare dei sentimenti. Intrigante, curioso, da non perdere! [continua qui]
Il DOCUMENTARIO: WHEN JEWS WERE FUNNY. Può un documentario lungo quanto un film, divertire il suo pubblico e fargli dimenticare di essere di fronte solo ad una chiacchierata con diverse persone su un argomento? La risposta è sicuramente affermativa quando il fil rouge è la comicità del 1900 [continua qui]
Campioni di risate: BAD WORDS e THE STAG. Queste due commedie sono riuscite a far ridere i presenti. Il primo americano il secondo irlandese. “Bad Words” è un one man show di Jason Bateman, “The Stag” è invece una commedia corale su un gruppo di amici. Entrambi hanno fatto sbellicare e divertire il pubblico. [continua qui]
Rappresentanti del Vecchio Continente/ 1: l’italiano è L’INTREPIDO. Vedere in un cinema canadese, gremito per lo più di popolazione locale, andato sold out, il nostrano film di Gianni Amelio fa un certo effetto. Riponevo quindi grandi speranze di uscire dalla sala tronfia, pavoneggianodmi con le signore vicino. L’opera invece mi è apparsa al di sotto delle aspettative nonostante l’alto potenziale. [continua qui]
Rappresentanti del Vecchio Continente/ 2: il francese è JEUNE et JOLIE. Perso clamorosamente a Cannes 2013, recuperato l’ultimo giorno di TIFF, mai finale di una incredibile avventura poteva essere migliore. La storia prende in contropiede, la narrazione è delicata e mai giudica, la protagonista e fresca, maliziosa e incredibilmente bella! [continua qui]
Rappresentanti del Vecchio Continente/ 3: il danese da non perdere è SEX, DRUGS and TAXATION. Per la seconda volta in un mese la storia di Danimarca ci sorprende, diverte e regala film da vedere. Questa pellicola narra l’avventura di due amici, un imprenditore e un avvocato che sono riusciti a fare cose incredibili [continua qui]
Il romanticismo in scena al TIFF: Enough Said – Hateship, Loveship – Lucky Them, sono alcuni dei titoli presenti al festival dedicati all’amore, alla speranza e alla seconda chance. Tutto bene quel che finisce bene, ma prima ce n’è per tutti gusti! [continua qui]
Italy goes international: Those Happy Years (ANNI FELICI). Daniele Luchetti sceglie Toronto per la presentazione del suo nuovo lavoro prima di approdare nei nostrani cinema e vince la scommessa. Il suo “Anni Felici” supera altri più blasonati rappresentanti del tricolore e merita il successo [continua qui]
Chi vedremo a Los Angeles? DALLAS BUYERS CLUB e 12 YEARS A SLAVE: i due film con maggiori possibilità di tenere banco al Kodak Theatre il prossimo febbraio sono entrambi tratti da biografie, entrambi parlano di sofferenza, entrambi ci regalano due prove di recitazione strabilianti. [continua qui]
Le nostre ultime righe le dedichiamo invece ai ricordi che ci portiamo a casa in attesa della prossima edizione. Ecco cosa abbiamo amato del TIFF: memories [continua qui]
Ci vediamo il prossimo anno!