Anche quest’anno, il Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina ce l’ha fatta a tornare dal suo pubblico. Appuntamento fisso per i milanesi, rara occasione di poter esplorare le nuove correnti artistiche di ben tre continenti, la kermesse negli ultimi anni ha dimostrato quanto sia determinata a non abbandonare il suo popolo di afficionados.
E noi, non potevamo mancare. Quindi, come ad ogni festival a cui MaSeDomani partecipa, abbiamo aperto una pagina in cui troverete tutte le impressioni sui lungometraggi in concorso, le segnalazioni di alcuni incontri, gli approfondimenti e qualche foto per ricordare nei prossimi mesi questa settimana ricca di scambi e di nuove energie.
Vi ricordo che l’ordine delle recensioni è alfabetico e un semplice clic sul titolo vi porterà, in pochi secondi, al singolo post che potrete leggere coi vostri dispositivi anche in modalità offline.
Vissia Menza
GLI APPROFONDIMENTI
Il pre-festival: la mostra fotografica [continua a leggere]
Presentazione della 26° edizione del festival [continua a leggere]
I lungometraggi vincitori del 26° FCAAAL [continua a leggere]
I cortometraggi sul podio [continua a leggere]
I FILM
Madame Courage di Merzak Allouache. Storia di Omar, giovane sbandato e senza futuro, e di un amore impossibile [continua a leggere]
Ryuzo and the seven Henchmen di Takeshi Kitano. Il maestro giapponese torna alla commedia confezionando un Yakuza movie con protagonista un gruppo di arzilli vecchietti [continua a leggere]
Rosa Chumbe di Jonatan Relayze Chiang. La solitudine di Rosa madre e nonna con una vita che avrebbe bisogno di un miracolo [continua a leggere]
Siembra di Ángela Osorio Rojas e Santiago Lozano Álvarez. Generazioni e sogni a confronto in una Colombia inquieta e irrequieta. [continua a leggere]
The Thin Yellow Line di Celso Garcia. Un debutto prodotto da grandi nomi del cinema messicano. Un on the road che ci riserva grandi spazi, sorrisi e sospiri [continua a leggere]