Da lunedì scorso, passeggiare per le vie di Berlino significa respirare aria di Berlinale 2018. Il 22 gennaio sono, infatti, apparsi i poster della 68ma edizione del festival del cinema cittadino (di cui vedete una variante qui sopra). Si tratta di un evento imprescindibile che nel 2017 ha visto debuttare ben 4 titoli su 9 finiti nella shortlist per l’Oscar® al miglior film straniero (Corpo e Anima, Una Donna Fantastica, Félicité e The Wound – di cui i primi due sono arrivati nella cinquina finale). Un numero da record.
Il tradizionale appuntamento con addetti ai lavori e popolo festivaliero, quest’anno si terrà dal 15 al 25 febbraio e il quartier generale ha già iniziato ad ingolosirci con i primi annunci. Vediamo i più accattivanti (ai nostri occhi).
BERLINALE 2018: IL PRESIDENTE DELLA GIURIA INTERNAZIONALE
Concentrandoci sul cuore della manifestazione, alcuni nomi sono trapelati, primo tra tutti, quello della figura chiave nell’assegnazione dell’ambito Orso d’Oro: il Presidente della Giuria. Nel 2018 sarà il produttore, sceneggiatore, regista e compositore tedesco Tom Tykwer. Qualora non vi suonasse familiare, non c’è problema, il world wide web è ricco di notizie sul suo conto. Vi basti sapere che è un frequentatore abituale della Berlinale, dove ha presentato ben sei suoi lavori – dal corto Epilog (1992), a The International (2009), sino ad un episodio di Rosakinder (2013). Ha raggiunto la notorietà a livello internazionale nel 1998 con il film Lola corre, subito diventato simbolo della cinematografia tedesca post-caduta del Muro. E i suoi lungometraggi più recenti sono niente meno che Cloud Atlas (co-diretto coi fratelli/sorelle Wachowski) e Aspettando il Re con Tom Hanks (2016).
BERLINALE 2018: IL FILM DI APERTURA
Altro nome abituato a calcare il tappeto rosso del Festival Internazionale del Film di Berlino è quello del visionario regista Wes Anderson che proprio qui ha fatto debuttare i suoi Tenenbaum (2002), Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou (2005) e il fiabesco Grand Budapest Hotel (2014). Il sipario della Berlinale 2018 si alzerà con la sua ultima fatica, L’isola dei cani, opera in stop motion con protagonista un dodicenne di nome Atari Kobayashi che, in un futuro non troppo lontano, si reca sull’isola dell’immondizia (temporaneamente colonia d’esilio dei cani) alla ricerca del proprio cagnolino e li incontrerà quelli che diverranno i suoi compagni di avventura.
L’elenco dei nomi che hanno collaborato al doppiaggio della versione originale è impressionante: Bryan Cranston, Edward Norton, Liev Schreiber, Bill Murray, Jeff Goldblum, Scarlett Johansson, Tilda Swinton, Ken Watanabe, Greta Gerwig, Frances McDormand, Yoko Ono e Harvey Keitel sono solo alcune delle star che hanno prestato la propria voce al progetto.
Nonostante il suo arrivo nelle nostre sale sia programmato per il prossimo 17 maggio, è già disponibile il trailer italiano con intriganti dettagli della trama. Eccolo!
BERLINALE 2018: IL CINE – CONCERTO
Ad ogni nuova edizione del Festival è abitudine presentare, all’interno di Berlinale Classics, un capolavoro del cinema muto in versione restaurata, con accompagnamento musicale dal vivo. Quest’anno sarà la volta de La Vecchia Legge (Das alte Gesetz, 1923) di Ewald André Dupont, con Henny Porten e Ernst Deutsch. Un intenso dramma che narra lo scontro tra un giovane aspirante attore e il padre rabbino, contrario ai sogni artistici del figlio. Per l’occasione le le musiche sono state scritte dal compositore francese Philippe Schoeller. E sarà l’Orchester Jakobsplatz München, diretta da Daniel Grossmann, a suonarle durante l’anteprima mondiale che si terrà il 16 febbraio 2018 nella cornice del Friedrichstadt-Palast.
È da notare che la presentazione berlinese sarà la prima tappa di un tour europeo che toccherà, tra le altre, Vilnius, Budapest, Varsavia e Vienna, prima di approdare al Festival del Cinema Muto di San Francisco.
Per oggi è tutto. Nuove notizie dalla Berlinale 2018 torneranno puntuali il prossimo fine settimana. Dobbiamo ancora scoprire i titoli più attesi e gli ospiti che scalderanno le nostre serate di metà febbraio. Rimanete con noi!
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”