Recensione del film-concerto Prince Sign O’ the times, al cinema solo il 21 e 22 novembre 2017.

il poster del film Prince Sign O’ the times

il poster del film Prince Sign O’ the times

Corre l’anno 1987, Prince è all’apice della sua carriera con la produzione di un triplo album. È il suo più grande sforzo artistico sotto il nome di Prince and the Revolution, la band che lo ha affiancato dal vivo in numerose occasioni, tra cui il famoso tour europeo che ha visto la partecipazione di decine di migliaia di fan adoranti.

Sing O’ the times è un film-concerto ideato e diretto proprio dall’artista. È un modo per presentare la sua musica ma non solo, è la sua visione di quel mondo, della sua arte e della sua concezione di live come unione di un gruppo di musicisti straordinari, di ballerini, di video e di parole per creare uno show che vada oltre la semplice performance musicale.

Questo lavoro è sicuramente anche il biglietto da visita personale del genio di Minneapolis, forte del successo planetario che i suoi album stavano conoscendo. E sono già presenti tutti gli elementi che avrebbero caratterizzato tutta la sua produzione. Nelle immagini che scorrono non si può fare a meno di leggere una certa pomposità figlia della consapevolezza di essere in vetta alle classifiche mondiali e di essere la new sensation del panorama musicale internazionale. Non mancano momenti di autoreferenzialità e di autocelebrazione ma non ci danno mai l’idea di essere fuori luogo anzi, ci aiutano a capire e ad apprezzare uno spettacolo che forse non si può più avere nonostante gli effetti speciali che accompagnano i live attuali.

Prince Sign O’ the times, Kew Media Group - Ph: courtesy of Nexo Digital

Prince Sign O’ the times, Kew Media Group – Ph: courtesy of Nexo Digital

Prince Sign O’ the times è un tuffo nei colori, nei ritmi degli anni ‘80 e molto di più. Si viene catapultati in un’epoca andata, coi tutti quei dettagli unici come i vestiti, il trucco, i gioielli ma anche l’entusiasmo per un concerto che si aspetta da mesi. Erano anni in cui, senza internet, Youtube o gli smartphone, la visione di contenuti multimediali 24 ore su 24 in ogni luogo era impossibile, di conseguenza un concerto lo si attendeva con ansia: era l’appuntamento di una vita. Ecco cosa si respira guardando questa pellicola!

Ci si rende anche conto di quanto i tempi siano cambiati visto che oggi, purtroppo, la prima cosa a cui si pensa quando si parla di eventi live è la sicurezza personale. Ascoltare questa musica, ripercorrere la scaletta di successi quali “Little red corvette” e “U got the look”, ci fa percepire il fascino di quel periodo ricco di trasformazioni e spensieratezza, in cui molti di noi erano bambini o non erano ancora nati. Ci viene voglia di farne parte e proviamo un po’ d’invidia per quella leggerezza e quel senso di magia che non esistono più.

Anche i passaggi dedicati ai singoli membri della band, un gruppo numerosissimo di persone variegate ed originali, ci fanno capire quanto l’affiatamento e la partecipazione di ognuno fosse a livelli altissimi e portasse a quell’esplosione di note, danza, sudore, messe in scena, recitazione, sorrisi e divertimento, che resero quel tour epico.

Prince Sign O’ the times, Kew Media Group - Ph: courtesy of Nexo Digital

Prince Sign O’ the times, Kew Media Group – Ph: courtesy of Nexo Digital

In conclusione, questo film non è solo per i fan incalliti ma per chiunque voglia fare un salto nel passato e voglia godersi le immagini di uno spettacolo dal vivo coinvolgente ed emozionante, da bersi tutto d’un fiato. Un’ora e mezza che sicuramente vale la pena di essere spesa insieme ad un grande artista che riesce a stupire ed intrattenere anche ora che se n’è andato.

INFORMAZIONI UTILI

Il film concerto Prince Sign O’ the times arriva al cinema in versione digitale restaurata solo due giorni, il 21 e 22 novembre 2017, grazie a Nexo Digital. Un clic qui per scorrere l’elenco delle sale aderenti all’iniziativa. 

Anna Falciasecca

PRINCE SIGN O’ THE TIMES: solo il 21 e 22 novembre al cinema