Gaga: Five Foot Two, il documentario di Chris Moukarbel in anteprima il secondo giorno di TIFF 2017, su Netflix dal 22 settembre.

Gaga: Five Foot Two - Photo: courtesy of TIFF

Gaga: Five Foot Two – Photo: courtesy of TIFF

Com’è la vita di una pop star? Cosa succede dietro le quinte quando i riflettori si spengono? Sono molte le domande che ci poniamo quando ci rapportiamo ad un personaggio dello spettacolo. A maggior ragione quando questa persona ha avuto una notevole influenza sulle nuove generazioni come nel caso dell’istrionica ed esuberante Stefani Joanne Angelina Germanotta in arte Lady Gaga.

Qualche risposta ci arriva oggi da Gaga: Five Foot Two, il documentario, diretto da Chris Moukarbel (Banksy Does New York), dedicato alla cantante, attrice e attivista americana, classe 1986, che ha saputo creare un nuovo genere musicale ed imporsi con il suo stile su scala globale. La pluripremiata cantautrice (ha vinto 6 Grammy, 35 MTV Award ed ha già all’attivo una candidatura all’Oscar® – per il brano Till it Happens To You prodotto e scritto per The Hunting Ground, doc sulle violenze sessuali che avvengono nei campus universitari americani), alla soglia dei Trenta, ha permesso alle telecamere di seguirla oltre lo show. Per quasi un anno, sono state al suo fianco nel quotidiano, per esempio, durante la creazione dell’ultimo album Joanne, all’esibilizione del Super Bowl e nella registrazione delle puntate di American Horror Story.

GAGA: FIVE FOOT TWO | Teaser [HD] | Netflix

E, ieri, secondo giorno di TIFF 2017, ha infine debuttato Gaga: Five Foot Two, in onda su Netflix dal 22 settembre. Si tratta di un film senza filtri, in cui il regista entra nell’intimo dell’artista newyorchese e ce la mostra com’è nella sua normalità: vulnerabile, molto simile a noi. Una sorta di backstage che ci ricorda chi sia la mitica Lady Gaga, quali siano le sue responsabilità e quanto stress e difficoltà debba affrontare ogni giorno.

A dieci anni dall’inizio di quella che è stata – ed è – una carriera folgorante, di portata planetaria, che ha visto nascere un’icona, un’eclettica performer, un’influencer e un’imprenditrice di talento, Moukarbel riesce a confezionare un’opera, grazie alle circostanze positive, non pianificata a tavolino e distante dall’essere una promozione della cantante o del suo disco.

Gaga: Five Foot Two press conference - Photo by Kevin Winter, Getty Images for TIFF

Gaga: Five Foot Two press conference – Photo by Kevin Winter, Getty Images for TIFF

È Lady Gaga stessa a confermare che si sarebbe opposta con vigore ad un prodotto che risultasse senza anima, alla stregua di un grande slogan sulla sua persona, peraltro non necessario, che la rendesse una sorta di modello irreale di perfezione. Come artista, infatti, è cosciente che la musica, in generale, ha il potere di insinuarsi dentro la gente e la sua voce carismatica, in particolare, fa breccia nei cuori dei fan, dei giovanissimi soprattutto. Si è quindi sentita in dovere di trasmettere la propria autenticità come essere umano, la sua passione nell’intrattenere il pubblico e renderlo felice, ma anche la sua vulnerabilità e vicinanza a coloro che – come lei – convivono con un dolore cronico.

Le parole chiave sono due: positività e umanità. Parole a cui ha dato enfasi a Toronto una Lady Gaga molto quieta e quasi fragile, distante dall’eccentrica e infaticabile diva del palcoscenico a cui ci ha abituato. Una volta in più, dimentichiamo i supereroi e ricordiamoci di essere tutti uomini e fallibili.

Gaga: Five Foot Two è raccomandato a chi vuole vedere come sia la vita di una star. Ci sarà un po’ di tutto, gioie e dolori, incomprensioni e successi. L’appuntamento è tra pochi giorni su Netflix. Trovate il trailer in centro all’articolo, a seguire qualche scatto della conferenza stampa di ieri (un clic per lo slideshow, due per ingrandire. Photo by Kevin Winter, Getty Images for TIFF)

Vissia Menza

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