Sfogliando il programma del festival di Toronto 2016.
8 Settembre 2016, il conto alla rovescia è agli sgoccioli, mancano poche ore e il sipario si alzerà sul 41° Toronto International Film Festival. Dopo le anteprime veneziane si attendono ora le conferme canadesi: chi emergerà dal TIFF 2016 conquisterà una poltronissima la notte degli Oscar® e, in questi giorni, molti nomi hanno iniziato ad incuriosisci. Le proiezioni-evento annoverano molti titoli di Cannes 2016 – dalla Palmarès I, Daniel Blake ad Elle, con una sublime Isabelle Huppert, e ancora da Juste la fin du monde di Xavier Dolan, che qui gioca in casa, a Salesman di Asghar Farhadi sino all’inebriante The Handmaiden (solo per citarne alcuni) – oltre a una buona rappresentanza di quanto ha debuttato alla Mostra del Cinema in Laguna (Arrival, Brimstone, Frantz, per farvi qualche esempio). Ci sarà pure il film che ha aperto la manifestazione al Lido, LaLa Land di Damien Chazelle con Emma Stone e Ryan Gosling (che possiamo scommettere qui non tradirà le sue fan) anche se l’onore di aprire le danze spetterà ai Magnifici 7 diretti da Antoine Fuqua.
Tra i grandi nomi spicca su tutti il regista visionario Terrence Malik che accompagnerà i suoi Voyage of Time: The IMAX Experience (della durata di 45 minuti) e Voyage of Time: Life’s Journey (versione di un’ora e mezza). Un documentario che ci porterà nei meandri della storia del nostro universo. Un’esperienza che si avvale della più sofisticata tecnologia per ammaliare il pubblico e condurlo in un viaggio totalizzante fatto di immagini raffinate che cavalcano una poetica non del tutto condivisa da chi scrive. Sarà un grande evento soprattutto dopo la standing ovation che ha ottenuto alla Mostra del Cinema di Venezia. Pare che gli estimatori del suo stile ne rimarranno folgorati mentre chi non lo sopportava ieri, oggi riceverà il colpo di grazia. Staremo a vedere.
A Toronto però non ci saranno esclusivamente super stelle del cine-firmamento, ci saranno anche cineasti che stanno emergendo da realtà indipendenti e lontane. Ci riferiamo alle nuove leve, di cui siamo sicuri sentiremo parlare in futuro, e ci riferiamo ad autori di grande esperienza, molto apprezzati nel circuito festivaliero. Sfogliando le varie sezioni del vasto programma riconosciamo, infatti, Godless l’opera prima di fresca di Pardo a Locarno 2016, Mister Universo (menzione speciale della giuria di Locarno) e Brooks, Meadows and Lovely Faces di Yousry Nasrallah, in Concorso Internazionale lo scorso mese sempre sulle sponde elvetiche del Lago Maggiore.
Cannes e Locarno mattatori, quindi, ma anche Venezia e Berlino, e… non è finita qui, perché le prime mondiali sono tante e già tra qualche giorno inizieremo a parlare di cosa arriverà nei prossimi mesi sugli schermi del Vecchio Continente.
Non possiamo concludere senza accennare alle mitiche Midnight Madness, le follie di mezzanotte a noi tanto care. Pellicole che grondano sangue, adatte solo a un’audience di estimatori della cinematografia che si addentra nelle umane paure. Dagli zombi ai cannibali, dalle oscure presenze ai killer spietati, in cartellone ci sono non poche scariche di adrenalina. Dietro la macchina da presa ci saranno Adam Wingard (Blair Witch, a breve anche nelle nostre sale) e Ben Wheatley (a cui spetterà inaugurare le “Follie” con Free Fire, che vede protagonista il premio Oscar® Brie Larson), André Øvredal (The Autopsy of Jane Doe, con Emile Hirsh e Brian Cox), Greg McLean, Colm McCarthy (The Girl With All the Gifts), la coppia Kimo Stamboel e Timo Tjahjanto (The Mo Brothers), Kōji Shiraishi e Julia Ducournau, e per la prima volta in questa sezione anche Paul Schrader (con Dog eat Dog) e Morgan Spurlock (con Rats).
Siamo riusciti ad incuriosirvi? Allora continuate a seguirci perché i lungometraggi proiettati saranno ben 296 e noi seguiremo l’evento da vicino (e lontano).
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”