mortadello e polpetta _ posterLa TIA è sotto attacco! Il temutissimo Jimmy Lo Sguercio sta per minacciare, per l’ennesima volta, il quartier generale dell’agenzia investigativa supersegreta e il capo, Mister L, è furioso: oramai è lo zimbello della città e l’organizzazione rischia di essere rasa al suolo. Ci vuole la spia migliore, un uomo che sia intelligente, rapido e intrepido. Un incrocio tra l’audace e tecnologico Ethan Hunt, l’affascinante e letale James Bond e l’arguto ed eclettico Sherlock Holmes. Chi chiamare se i migliori uomini non sono disponibili? Ovvio, Mortadello e Polpetta.

Foto: ufficio stampa

Mortadello e il suo partner Polpetta sono l’opposto di una squadra efficace, traboccante acume, con l’abilità di essere al momento giusto nel posto giusto. Spiantati, distratti, combina-guai, i due colleghi sono però fortunati e, rocambolescamente, riescono ad acciuffare i criminali. Tra questi c’è il famigerato, grande e grosso Tranciamuli che, dopo quindici anni dietro le sbarre, sta per tornare in libertà ed è a caccia di vendetta. Sarà la “rovescitina” a salvare i malcapitati, a dare una bella spinta alle indagini dei due sgangherati investigatori, a contribuire al lieto fine.

Nati dalla matita di Francisco Ibanez, Mortadello e Polpetta (Mortadelo y Filemòn in originale) esordiscono nel lontano 1958 e da allora hanno fatto ridere generazioni di bambini spagnoli. Sino agli anni ’60 erano investigatori privati, poi sono diventati Tecnici di Investigazioni Aeroterrestri e da allora, adattando l’aspetto alle decadi, hanno conquistato anche il pubblico di oltre dodici paesi (tra cui la Germania, dove sono considerati una hit). Da allora, sono diventati i protagonisti di una serie di cartoni, di alcuni film e pure di due live-action (nel 2003 e 2008). Oggi arrivano su grande schermo con una nuova avventura animata che li vede alle prese con temuti furfanti e trovate ingegnose.

Foto: ufficio stampa

La pellicola diretta da Javier Fesser, dopo aver spopolato in madrepatria (ed essere stata nominata ai premi Goya) arriva ora da noi con l’intento di farci divertire ed iniettare tanto buonumore nei giovanissimi con il suo colore e il ritmo incalzante. E, in effetti, il lungometraggio è ricco di battute ed eventi, è esplosivo e avvincente, ed è distante anni luce dall’essere una favola triste e/o un racconto di super-eroi inavvicinabili con poteri acquisiti in mondi lontani. Qui, tra un capitombolo e un disastro, i maldestri eroi eccellono esclusivamente nel cacciarsi in situazioni improbabili, da cui ne escono vincitori grazie alla determinazione, alla tenacia e a una buona dose di fortuna. Nessuna tecnologia, nessuna super-arma segreta, nessun atletico e baldo giovane, solo due esserini buffi e goffi come tutti noi che, probabilmente, proprio per questo motivo piacciono tanto.

Mortadello e Polpetta contro Jimmy lo Sguercio è una piccola produzione che ha ottenuto un grande risultato sfruttando la fantasia e puntando sulla semplicità. Basandosi su un susseguirsi di gag classiche e sempre efficaci, orientate soprattutto ai bimbi, e non dimenticando trasformazioni e scontri, che strizzano l’occhio agli accompagnatori, il film regala un paio di ore in allegria a tutta la famiglia.

Vissia Menza
Articolo pubblicato  anche su FantasyMagazine.it

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