Michael Peña e Alexander Skarsgård nel film War on Everyone di John Michael McDonagh - Photo: courtesy of Berlinale

Michael Peña e Alexander Skarsgård nel film War on Everyone di John Michael McDonagh – Photo: courtesy of Berlinale

Guardate l’immagine sopra e ditemi se non vi viene voglia di correre in sala. Io sono una delle vittime di questo fotogramma. Ero a Berlino, era la prima mattina di Festival e mai inizio di Berlinale è stato più scorretto, divertente e sorprendente.

Siamo ad Albuquerque (New Mexico) e due detective molto affiatati risolvono i casi loro assegnati seguendo un codice tutto proprio. Terry Monroe e Bob Bolano sono migliori amici, sono fedeli solo a se stessi e hanno fiducia esclusivamente l’uno dell’altro. La strampalata coppia di poliziotti ha un’alta percentuale di successo ma i metodi utilizzati sono fonte infinita d’imbarazzo per l’intero corpo di polizia: i due sono corruttibili, subiscono il fascino delle droghe, non conoscono le mezze misure, le regole o le buone maniere, e il distintivo che indossano è un orpello, un fantastico lasciapassare da sfruttare per il proprio interesse. Ciò nonostante Terry e Bob sono buoni come un pezzo di pane e non hanno mai ucciso nessuno. Neppure il loro capo riuscirà però a redimerli e prima o poi dovrà sospenderli.

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Alexander Skarsgard in War on Everyone di John Michael McDonagh – Photo: courtesy of Berlinale

Il ritorno dietro la macchina da presa di John Michael McDonagh (regista della commedia nera Calvary, in anteprima proprio alla Berlinale nel 2014) segna il suo debutto a stelle e strisce. Questa volta protagonista non è, come in precedenza, l’attore Brendan Gleeson ma la coppia inedita formata da Alexander Skarsgård e Michael Peña e il risultato è un’avventura esplosiva, che non disdegna scene pulp, avvolta da un’aura vintage molto 70s che la rende irresistibile ai nostri occhi.

War on Everyone oltre oceano verrebbe definito un buddy/cop movie, di fatto è la storia di due (anti)eroi inseparabili, che vivono seguendo un’etica e una morale molto bizzarra sino al giorno della resa dei conti. Birra in mano durante il servizio e una striscia di coca con gli informatori ai loro occhi non sono un problema, ai nostri sono fonte inesauribile di risate. Sullo sfondo il Sud e le note di musica di altri tempi in cui spiccano i The Clash e Glenn Campbell.

Da considerare un divertissement, War on Everyone è una pellicola irriverente, con situazioni sorprendentemente spassose, dialoghi brillanti e attenzione ai dettagli, che omaggia diverse opere del passato (da Starsky & Hutch ai gloriosi western) senza prendersi troppo sul serio – e forse proprio per questo ha tutte le carte in regola per riuscire a conquistare il grande pubblico. E per la gioia delle giovanissime nel cast ci sono pure Theo James (Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni e la trilogia di Divergent) e Caleb Landry Jones (X-Men L’inizio, Antiviral e Byzantium) nei panni di due atipici villain tanto temibili quanto dandy. Da non perdere.

Vissia Menza

n.d.r. per coloro che non temono l’inglese, di seguito un piccolo assaggio