La recensione del film Mission Impossible Rogue Nation diretto da Christopher McQuarrie.
Ethan Hunt è tornato. Ethan Hunt è finito al centro di un altro intrigo internazionale. Ma Ethan Hunt ha amici fedelissimi che per lui sono disposti a giocarsi la libertà e saranno proprio loro a fare la differenza e regalarci un grande spettacolo.
I problemi per l’inossidabile agente segreto iniziano a Londra, in un meraviglioso negozio di musica e lo porteranno a fare il giro del mondo: Cuba (forse), Francia (sicuramente) e poi Marocco, Regno Unito e così via, senza mai fermarsi perché, ancora una volta, è rimasto bruciato e, ancora una volta, deve agire ai limiti della legalità per riscattare sé stesso, la sua squadra e la sua nazione. Nel mentre, salverà un numero sconsiderato di persone con metodi poco ortodossi e molto spettacolari. E, alla fine, avrà reso il mondo un luogo più sicuro.
Il nuovo capitolo della saga di MISSION IMPOSSIBLE, per l’esattezza il quinto, dal titolo Rogue Nation, vede la squadra a cui ci siamo affezionati arricchirsi di un nuovo elemento. Chi sia lo dovrete scoprire voi, sappiate solo che invaderanno la scena un’abilissima e sexy macchina da guerra (Rebecca Ferguson) e un fastidioso e ottuso agente CIA (Alec Baldwin).
MISSION IMPOSSIBLE 5 è scritto e diretto da Christopher McQuarrie, il regista di Jack Reacher nonché co-sceneggiatore del meraviglioso I soliti Sospetti. Qui McQuarrie si dimostra determinato e abile. Anche un profano avverte da subito la presenza dietro la macchina da presa di una persona con le idee chiare: direzione e montaggio sono senza sbavature. Il film, infatti, è un equilibrato mix di divertimento, azione e suspense, e il ritmo è così sostenuto da non permettere in alcun momento alla noia di prendere il sopravvento. Uno scoppiettante script e un cast oramai rodato, capeggiato da Tom Cruise, sono riusciti a creare un sequel che riesce a superare i precedenti episodi. Chapeau.
A onor del vero, nella seconda parte, si avverte una quindicina di minuti di troppo, ma le battute finali giustificano tanta attesa e ci fanno dimenticare subito la cosa. Come vuole il format, infatti, il nostro Ethan sfida le leggi della fisica, della chimica e l’umana resistenza. Ha un quoziente intellettivo che si avvicina a quello di Einstein e il suo fiuto è paragonabile a quello di un segugio. Le sue (dis)avventure sono tanto improbabili quanto in grado di provocarci affanno, risate e tensione nell’attesa di scoprire come tutti si caveranno dall’impiccio in cui si sono cacciati. Hunt/Cruise è la nostra evasione: riesce a farci sognare e il fatto che spesso e volentieri abbia rifiutato le controfigure ci rende ancora più piacevole la visione.
MISSION IMPOSSIBLE Rogue Nation è adrenalinica evasione, è un giocattolone che non si rompe, è un action intrigante sia agli occhi degli uomini sia a quelli delle donne. È ben più di quanto ci si aspettasse: è un film da non perdere.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”