La programmazione di piazza Grande continua a riservarci belle sorprese. Dopo la commedia americana passiamo a quella francese con FLORIDE, un film dolce, elegante, commuovente, con un Jean Rochefort da standing ovation.
Protagonista è Claude Lherminier un uomo una volta di successo, ora in pensione, che si diverte a far ammattire le signore che si occupano delle faccende domestiche durante la settimana, e la figlia Carole durante il weekend. Quella stessa figlia che ora porta avanti l’azienda di famiglia, che ha cresciuto un figlio (probabilmente) da sola, che a fatica sta ricostruendosi una vita sentimentale e che ora dovrà affrontare la prova più difficile: ammettere che il padre stia invecchiando e necessiti di aiuto.
Claude crede di avere il pieno controllo delle situazioni, e il suo non mollare mai ci emoziona non poco. FLORIDE, infatti, è un film divertente ma la risata è di quelle tristi e malinconiche. Ci ricorda che la vita è meravigliosa e spietata: un giorno sei brillante, il giorno dopo torni bambino. Il racconto è attento, non dimentica nulla e il lento declino del nostro scoppiettante eroe ottantenne ci distrugge. Più lui diventa fragile, più noi ci sentiamo vulnerabili. Ci riconosciamo nei nipoti, nei figli e anche in Claude perché, in futuro, potremmo dover affrontare le medesime prove – c’est la vie…
La storia è adorabile, con più di un risvolto inatteso e ha un ritmo perfetto, non frenetico né lento e/o snervante. Dietro la macchina da presa c’è Philippe Le Guay, il regista del sublime “Molière in bicicletta”, che ancora una volta riesce a deliziarci con un racconto intelligente e discreto sull’elaborazione del dolore, sul rapporto padre – figlio e sulle difficoltà che porta con sé la vecchiaia. La prova più grande, però, l’ha dovuta affrontare l’ottantacinquenne (!) Jean Rochefort che si è ritrovato a dover indossare i panni di un suo coetaneo alle prese con solitudine, il dolore e la perdita di memoria. La sua è stata una trasformazione davvero toccante e fondamentale per la riuscita di una pellicola che in mano ad altri avrebbe potuto trasformarsi in banale e distratta.
FLORIDE è una commedia gentile, è un film che riesce a intrattenere persone di ogni età, è un’opera matura che affronta con estrema finezza e lucidità problemi che ci toccano tutti, senza distinzioni, è solo questione di tempo. Chapeau!
Se vi state domandando il perché di un simile titolo, vi basti sapere che il nostro Claude ha un chiodo fisso: la Florida. Ora, sta a voi scoprire se, alla fine, ci arriverà.
Vissia Menza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”