Il primo film main stream visto a Berlino è stato Love and Mercy.
“Love & Mercy” è il film diretto da Bill Pohlad, con protagonisti Paul Dano, John Cusack, Elizabeth Banks e Paul Giamatti, che ha dato il via alle serate di Berlinale Special Gala 2015. Il quartetto porta in scena la storia – vera – di Brian Willson, il geniale musicista, cantante e fondatore niente meno che dei The Beach Boys. Paul Dano presta il volto alla versione giovane dell’artista mentre John Cusack a quella più adulta, all’uomo in pezzi che incontra l’amore, la salvezza, la nuova ispirazione.
Convincenti entrambi gli attori, anche se la trasformazione di Dano è stata quella che impressionato non poco i presenti: in più di una occasione, la sua immagine si sovrapponeva all’originale in modo così credibile da sfiorare l’inquietante. Sulle note di “Surfin’ USA”, “I get around”, “Good Vibrations” e molte altre delle migliori canzoni della storia della musica, il Friedrichstadt Palast ha amato questa pellicola così tanto da cadenzare gli applausi tenendo il ritmo della colonna sonora. Inutile dire che la presenza in sala di Brian e Melinda Willson sia bastata per emozionare la platea come non si era ancora visto e assistere alla prima standing ovation.
Ma cosa succede esattamente nel film? Si va avanti/indietro nel tempo vedendo da un lato la nascita della band e la sua ascesa sino al successo planetario, dall’altro si segue un uomo alla deriva che si aggrappa all’ultimo insperato spiraglio di libertà per ritrovare un equilibrio e ricominciare a vivere. Fulcro è la cosiddetta “bella bionda”, la giovane e intraprendente Melinda, commessa di un autosalone che un giorno, inconsapevole di chi sia il suo cliente, vende una Cadillac alla persona che le stravolgerà l’esistenza.
Questa versione romanzata e romantica di ciò che ha dovuto superare la coppia per iniziare a costruire una vita insieme è un giro sulle montagne russe (la gloria ha provocato anche molto dolore sia fisico sia mentale) con uno di quegli happy ending travolgenti, in grado di tenere il pubblico sulla corda e farlo tifare sino all’ultimo.
In “Love & Mercy” c’è la famosa seconda chance, la possibilità di rialzarsi e sconfiggere la malattia, la lotta alle dipendenze e alle cattive abitudini, le amicizie deleterie, insomma, sfila tutto quello che serve per farci sentire meglio domani. Willson è una vera araba fenice e il film è una dramedy con una trama che v’incollerà al video e con un sound che v’impedirà di stare fermi. Garantito.
Vissia Menza
Last update: il 31 marzo 2016, in occasione dell’uscita del film nelle sale italiane è stato aggiunto il poster ufficiale quale immagine in evidenza
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”