Oggi andiamo lontano. Prendiamo un aereo, sorvoliamo l’oceano Atlantico e atterriamo nella Grande Mela. Raggiungiamo il Nuovo Mondo per intrufolarci a un evento, l’Exchange Rates: The Bushwick Expo. A Brooklyn, da domani sino al 26 ottobre 2014, si terrà un festival d’arte molto particolare: venti gallerie di Bushwick ospiteranno trentadue gallerie provenienti dalla West Coast, dall’Asia e dall’Europa. In questo contesto internazionale, di scambio e stimolo ad approcciare in modi diversi l’arte, ci sarà un solo ospite italiano: MicroCollection di Elisa Bollazzi.

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Elisa è una donna energica, determinata, amante dell’arte, che ventiquattro anni fa ebbe un’idea che oggi sta facendo il giro del mondo. Coloro che hanno già sfogliato il nuovo MAG, un po’ la conoscono e non rimarranno stupiti da questo invito che arriva dalla terra dello Zio Sam. Loro sanno che esiste una realtà come MicroCollection, spesso on the road coi suoi Cabinet de Regard, le Semine d’arte e le Visite guidate alle Semine. Perché Elisa vive le arti senza barriere, veramente a 360°, come momento meditativo, d’introspezione ma anche istintivo, di confronto/ incontro con l’altro. Lo fa coi suoi frammenti d’arte, lo fa andando nelle scuole per formare i ragazzi, stimolare la loro curiosità e crescita, lo fa rendendo la gente protagonista in prima persona delle Visite alle Semine d’arte, e lo fa anche con quelle parole che dalla sua anima vengono trasferite su fogli e poi condivise con noi.

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Elisa Bollazzi © Manuela Martinesi

L’amore per la scrittura è sempre stato in lei, ben celato, in attesa di emergere al momento giusto. Negli ultimi anni, probabilmente aiutata dalla quiete che solo l’età adulta sa infondere, l’energia ha trovato la via d’uscita ed è esplosa in tutta la sua bellezza e colore. Le opere di Elisa sono uniche nello stile e hanno spesso un notevole impatto visivo. Con poche parole riesce a ricamare il foglio e a scuotere le altrui emozioni. È spontanea, breve e toccante.

Lo scorso anno, un’amicizia comune la porta a stringere un legame epistolare con l’artista, scrittore, traduttore e docente di letteratura italiana al CUNY Brooklyn College, Paul d’Agostino. Molte le affinità elettive, simile la curiosità e l’ecletticità, quasi automatico l’invito a unirsi al gruppo di artisti che esporranno quest’anno a Exchange Rates: The Bushwick Expo.

MicroCollection sarà ospite della galleria Centotto diretta proprio da Paul d’Agostino. E li, tra poche ore Elisa presenterà alcuni suoi racconti brevi, che lei ama definire “surreali e deliranti, frammenti di storie ed emozioni, momenti di vita scorporati dal contesto e ingigantiti, nuovamente, al mio microscopio mentale, in tema con la mia poetica che predilige il dettaglio al tutto, con uno sguardo attento all’impercettibile, all’invisibile, suscitando suggestioni toccanti”.

exchange-rates_posterPer l’occasione il pubblico americano ascolterà Trittico, 2014, una nuova opera unica, composta da tre brevi racconti, “una storia d’amore ricamata sul foglio bianco con la stessa delicatezza con cui si svolge”, parola dell’autrice.
Trittico, su precisa richiesta di Paul d’Agostino, sarà letto in italiano, recitato da Stella Pigni e Cristina Barzi, insieme al lavoro di un altro artista (e amico) di Elisa, Hubert Renard. L’autore parigino farà ascoltare, questa volta in francese, un estratto di un suo scritto surreale, Sans titre, che ha per protagonista un’opera d’arte esposta in un museo mentre racconta la propria storia a un visitatore.
Grazie alla dedizione di Paul d’Agostino, tutti i testi saranno distribuiti al pubblico tradotti.

Un’occasione unica d’incontro per gli artisti, di scoperta per i visitatori e di confronto per tutti, in cui siamo sicuri che Elisa incanterà i presenti. Un vero peccato non esserci.

Vissia Menza

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