Natale 2013 ė alle porte! Già pregustiamo i manicaretti di stagione, le eccezioni alla dieta che solo in queste occasioni ci concediamo e, se ci concentriamo, possiamo sentire il profumo di burro e di panettone nell’aria. Ma, sappiamo pure che, dopo cotanta baldoria, vorremo fare una passeggiata per favorire la digestione e continueremo a camminare sino a quando saremo intirizziti dalla temperature e, a quel punto, ci rifugeremo dentro il primo cinema con ancora qualche posto disponibile sopraffatti dalla voglia di ridere, anche perché i cartelloni di quest’anno offrono un bel po’ di commedie, tutte di casa nostra.
La scorsa settimana vi abbiamo presentato la nuova storia romantica ambientata nella Toscana di Leonardo Pieraccioni, oggi invece ci dedichiamo a Fausto Brizzi e al suo “Indovina chi viene a Natale?” film carico, anzi, stra-carico, della crème de la crème di comici nostrani.
Ammetto che la lettura del titolo mi abbia provocato non pochi fremiti, il timore che fosse una commediola triste e un po’ becera, tipica del periodo, mi ha accompagnata sin dentro la sala, invece, l’opera, nonostante la sua leggerezza e l’ambientazione natalizia, si ė rivelata sobria, gaia, non è mai scivolata nello squallore e non ha annoiato la platea.
Il regista ė riuscito a prendere in contropiede molti di noi elevando la qualità del suo lavoro rispetto alle precedenti pellicole che, seppur campionesse al botteghino, avevano minato la sopportazione di molti (sicuramente la mia era stata messa a dura prova). Qui, invece, probabilmente complice un cast di alto livello, si assiste a un intrattenimento per grandi platee ma facilmente digeribile.
Un agiato imprenditore (un immenso Diego Abatantuono), con sorellina dalla vita amorosa travagliata (una giocosa Claudia Gerini alle prese con Claudio Bisio) e fratellastro (Carlo Buccirosso) riconosciuto in età adulta dal fedifrago nonno (Gigi Proietti), convogliano nella casa paterna per festeggiare con nonna il Natale. Perfetta occasione per rivedersi, raccontarsi e presentare nuovi compagni di avventura, durante questa riunione di famiglia le sorprese saranno molte e le risate non mancheranno, soprattutto grazie ad un’esplosiva performance di Angela Finocchiaro.
Parlando di coppie, famiglia, comuni timori, affetti che vanno e che vengono, in una cornice coperta da un manto di fintissima neve, il racconto di questa moderna famiglia allargata si lascia vedere. I temi trattati sono tutti al passo col nuovo millennio, soprattutto garbato ė il modo in cui i protagonisti esternano timori comuni a molti di noi ma che, essendo politicamente scorretti, ci risultano difficoltosi da condividere.
Film leggero, festaiolo, a tratti banalotto, ma col pregio di non perdere il ritmo, di non mostrare inutili lembi di pelle, di non sfruttare dialetti incomprensibili, e di essere fine e gradevole. Insomma, non fa male a nessuno! Al massimo farà ridere qualcuno e indurrà anche i più esigenti a chiudere un occhio, perché… si sa, a Natale siamo tutti più buoni :-)
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”