Walter Mitty è un bravo ragazzo, un coscienzioso figlio, un appassionato impiegato di LIFE Magazine, ed è un uomo solo ma con una fervida e colorata immaginazione. Walter Mitty ogni tanto s’incanta, quando il suo “ego ideale” prende il sopravvento per farlo sognare ad occhi aperti: Walter lo spiritoso, l’avventuroso, il conquistatore o il brillante dalla risposta sempre pronta, per qualche minuto vive, ma poi, costantemente, l’incantesimo viene bruscamente interrotto da chi lo vede in trance.
Walter dirige uno degli uffici più delicati della rivista, quello in cui sono catalogati, sviluppati e archiviati tutti i negativi delle immagini pubblicate (e non), una sorta di caveau di uno dei magazine più famosi d’America. Ma, in tempi di crisi, neppure una testata con un simile glorioso passato riesce a non accusare il colpo e, infatti, il fatidico giorno del passaggio dal fascinoso (ma costoso) cartaceo all’avveniristico online arriva anche per LIFE.
Mentre il panico si diffonde nei corridoi, e un trio inquietante di rampanti manager-sfascia-aziende invadono gli uffici della dirigenza, Walter riceve un nuovo rullino dal Re di tutti i fotografi, dal più importante, eclettico e introvabile artista, da Sean O’Connell. Il plico contiene una richiesta molto particolare: che uno specifico fotogramma, il numero 25, diventi l’ultima copertina nelle edicole. Sorge subito un problema, nella serie manca uno scatto… ed è proprio il venticinquesimo!
Con fuori dalla porta un’economia sempre più a picco, con la mamma in crisi, con la sorella precaria, con una vita sociale assente, con degli estranei piuttosto incompetenti che decideranno del suo futuro, e con una gran cotta per una collega di un altro dipartimento, Walter avrà pochi giorni per risolvere una cascata di misteri e recuperare lo scatto più importante nella storia di LIFE e della sua vita.
Inizia così una caccia all’indizio che dopo una serie di chiacchierate si trasforma in un’interminabile rincorsa, vano tentativo di raggiungere lo sfuggente fotografo il quale, essendo della vecchia scuola, rifugge la tecnologia ed è una variabile impazzita. Walter non si darà mai per vinto, e il motivo è semplice: inizia a vivere! Vola in luoghi meravigliosi, si tuffa nelle gelide acque del Mare del Nord, scala montagne inaudite e molto altro in un giro del mondo che supera le aspettative e soprattutto che mitiga i suoi sogni sino a relegare sempre più in un angolo le fantasie di un tempo a favore della realtà.
“I sogni segreti di Walter Mitty” è un film inaspettato, con un Ben Stiller nel duplice ruolo di regista e protagonista, convincente, sicuro, avventuroso, tenero e divertente. Il suo Walter è lo specchio di tutti, è l’uomo normale: ha i nostri difetti, timori e dolori. Le sue debolezze ci fanno immedesimare in pochi minuti e la visione delle sue fantasie, risveglia quelle assopite nei meandri della nostra memoria, perché Walter siamo noi e la sua trasformazione è quella che vorremmo!
Ancora una volta gli americani dimostrano di saper narrare storie divertenti su temi importanti con sobrietà, intelligenza e ritmo. Lavoro ai tempi della crisi, amori nell’era digitale, famiglie moderne, perdite, divertimenti che cambiano, indecisioni crescenti e solitudine dilagante sono argomenti sempre presenti, senza però imporci parentesi dolciastre o noiose. Le avventure di Walter sono le vere protagoniste di un film sostenuto da una magnifica fotografia, da una luce fuori dal comune, da un calore inatteso e da una colonna sonora che ha contribuito non poco alla narrazione.
Gran sorpresa, ottima alternativa alle commedie natalizie, pellicola unica e stra-suggerita!
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”