Anche l’8° edizione del Festival del Film è terminata. Una vera festa del cinema le cui porte sono rimaste aperte a tutti per 10 lunghi giorni, come ha dimostrato la proiezione del film-evento “La Ragazza di Fuoco” (6000 ragazzi giunti da tutta la penisola hanno atteso dalla mattina i loro beniamini prima di godersi lo spettacolo!). In effetti, il Festival di quest’anno ha portato in città diverse anteprime succulente e molte pellicole di qualità dei più svariati generi, rara occasione di vedere opere con largo anticipo rispetto al calendario ufficiale se non, addirittura, all’unico passaggio nel nostro Paese.
E poi c’erano da un lato il Maxxi che ci ha concesso di vedere filmati unici e spesso artistici, cornice ideale per mostrare in anteprima il nuovo lavoro di Jonathan Demme e dell’indiano Amit Dutta, e dall’altro l’Auditorio (sala Santa Cecilia inclusa!), che insieme hanno totalizzato ben 402 proiezioni dei 163 film arrivati da ben 30 Paesi. 10 giorni quindi che sono riusciti a soddisfare i palati più vari, spaziando dall’animazione classica (pensiamo a Disney “Planes”), all’avventura, sino al drammatico e poetico “Her”, senza dimenticare un genere più di nicchia come l’horror (memorabile sia l’incontro con il regista Alex de La Iglesia sia l’atmosfera alla proiezione di “The Green Inferno”).
Non ci stupisce quindi leggere che il cyberspazio abbia conferito il Mouse d’Oro (miglior film in concorso) alla pellicola di Spike Jonze, “Her“, appunto, e il Mouse d’Argento (migliore opera fuori concorso) al sorprendente “Snowpiercer” del regista coreano Bong Joon-Ho. Così com’era da aspettarsi che molti dei premi (sia principali sia collaterali) se li aggiudicasse “Dallas Buyers Club”, film tratto da una storia vera con due sorprendenti protagonisti, per nostra fortuna ritornati subito in forma smagliante, come ha dimostrato Jared Leto sul red carpet.
Purtroppo, il film “Tir”, vincitore del Marc’Aurelio d’oro (riconoscimento per la miglior regia) non l’abbiamo visto, così come altri premiati, quindi per l’elenco completo e gli approfondimenti vi rimandiamo ai canali ufficiali. Riportiamo però un’altrui nota a cui non abbiamo saputo replicare (ci rifletteremo prossimamente): per la seconda volta, in pochi mesi, le nostre giurie si sono discostate dai favoriti di pubblico e addetti ai lavori (perlomeno secondo i rumors) ottenendo un vero effetto sorpresa.
Nonostante gioie e dolori, questa edizione sarà comunque ricordata per il magnifico clima (trascorrere novembre a oltre 20°C è stato un vero sogno), per le soprese mattutine (il primo film della giornata era spesso quello che ci prendeva in contropiede) e per gli incontri tra gli autori e il loro pubblico (anche se ci sarebbe piaciuto che a quest’ultimo venisse concesso maggior spazio). Cosucce da migliorare ci sono – alcune traendo spunto da altre kermesse, altre invece aguzzando l’ingegno e l’estro che tanto contraddistinguono il fantasioso popolo italiano :-) – ma non ne parleremo oggi, giorno di festa, di celebrazione del cinema di qualità.
Per tutto il resto ci risentiamo nel 2014!
Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”